Riparare I Viventi


Autore: Maylis de Kerangal

CUORE: Scatola nera di emozioni, attese, sentimenti. Tre amici, un grande amore per il surf, una stanchezza fuori controllo e a Simon non resterà che un cervello annegato nel sangue. 

In questa lettura ci si sente spettatori timidi dinnanzi allo shock di chi riceve una sentenza clinica che afferra la gola e soffoca. 

Si vive l'intimità di parole sussurrate, la difficoltà di accettare il termine "irreversibile" e due realtà che camminano parallele: quella calma, asettica e professionale dei medici che arriva nel petto di chi ha perso un figlio di diciannove anni e di chi vede i muri tremare e la terra crollare. 

Una contrapposizione in equilibrio tra chi ha bisogno di quel consenso per procedere all'espianto degli organi e di chi non si dà pace perché Simon, nel letto, è ancora caldo, alza e abbassa il petto. 

Una scrittura lapidaria, immediata, che ci permette di seguire minuziosamente le menti dei medici e i sentimenti di una famiglia distrutta. Percepirete con potenza indescrivibile l'attesa, i secondi che scandiscono il trascorrere inesorabile di un tempo che non può disperdersi, l'urlo disperato dei dubbi e​ della necessità assoluta di salvare vite altrove.


Una lettura che porterete sino alla fine in apnea, in attesa di quel "si" che, come la pistola di uno starter​, metterà in moto un circuito claustrofobico: graduatorie e compatibilità per ridurre i rigetti, localizzazioni geografiche e, sballottati da una telefonata all'altra, vi verrà permesso di correre per i corridoi della rianimazione, rapidi, concisi, connessi solo attraverso acronimi, sino a mettere le mani in quel torace. 

Un "si" che vi accelererà il battito cardiaco perché voi sarete lì,​ in sala operatoria, vedrete quel cuore battere, fermarsi e sperare in quelle piastre appoggiate per farlo ripartire. 

Mi sono sentita come una pallina nel flipper tra quei due mondi animati da interrogativi diversi. 

Una lettura che materializza la morte, per fare però un passo verso la salvezza, per concretizzare speranze, riparare vite e donare una possibilità a chi ancora può farcela. 

Meraviglioso. 

Buona lettura, 



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