Grand Piano - Il Ricatto


Regia: Eugenio Mira

Riprendiamo la storia dal punto in cui era finita: Frodo si imbarca con gli Elfi di Granburrone principalmente per il fatto che le Elfe son ben diverse dalle Hobbit donna,.. bene!!!

A questo punto per Frodo Baggins il tempo passa e per farlo passare più velocemente si dedica all'arte del teatro e della recitazione, oggi lo conosciamo con il nome di Elijah Wood, famosissimo attore che oltre ad aver ricoperto il ruolo di se stesso in almeno 3 pellicole si cimenta anche in altre storie ugualmente interessanti.

Tarzan (2013)


Regia: Reinhard Klooss


Chi non conosce Tarzan? Beh in effetti dimentichiamo che ogni tanto qualcuno sgrava qualche pargolo e quindi c'è sempre una o due generazioni che sono fresche menti da plagiare davanti al grande o piccolo schermo, quindi eccolo lì, Tarzan, l'uomo scimmia che salta su e giù per la giungla africana...

Paranormal Activity




Regia: Oren Peli



Dopo essersi sorbiti ovunque il trailer per un buon mese intero, nell'intervallo delle partite, tra una partita e l'altra, tra un calcio d'angolo e un altro, prima e dopo il video brutal metal della settimana e perfino tra le scene 2 e 3 di un film porno, finalmente arriva nelle sale 'Il film che ha terrorizzato l'America'.

Veronica Mars


Regia: Rob Thomas


La giovane Veronica si troverà ad indagare sull'omicidio di un amica d'infanzia, il principale indiziato è una sua vecchia fiamma, il ritorno alla sua città di origine non le costerà solo un lavoro, ma molto di più...


Abbiamo volutamente ridotto al minimo la descrizione della trama che è molto ben più articolata per non rovinare la pellicola che risulta ottima, forse scarseggia leggermente nella regia che risulta un po' troppo da telefilm, ma ci sta.

Veronica Mars è la protagonista di una serie televisiva americana, le prime 2 serie del telefilm andarono bene, ma nella terza un'incostanza degli ascolti fece cancellare quest'ultima dal palinsesto della reteI fan mandarono 10'000 barrette di Mars al network sperando di far cambiare loro idea, ma non servì a nulla.

L' Uomo Invisibile - The Invisible Man (1933)



Regia: James Whale

James Whale era già stato grandissimo a dare inizio nel '31, con la collaborazione del glorioso Boris Karloff, alla saga del mostro di Frankenstein, ma qui

Mr. Peabody e Sherman


Regia: Rob Minkoff


Il regista si cimenta in altro film d'animazione dopo aver dato luce a Il Re Leone e film come Le Regole Della Truffa (che consiglio a tutti di visionare), ma stavolta non fa totalmente centro.

100 Gradi Sotto Zero



Regia: R.D. Braunstein


Trama iniziale


I vulcani dell'Europa decidono di eruttare all'unisono, le fumee lapilli e tutto ciò che ne fuoriesce di leggero formano uno strato nell'atmosfera che non permette più al Sole di riscaldare la Terra. Inizierà così una nuova era glaciale per il vecchio continente e non solo...

Dead Sushi



Regia: Noboru Iguchi


Filmaccio molto interessante, tamarrissimo, super-trash e con sangue a etto-litri, condito poi da scene epiche che in alcuni casi obbligano a spanciarsi dalle risate.

The Human Race



Regia: Paul Hough



Un film strano, la cui valutazione non è semplice; durante la vicenda è facile infatti spaziare da giudizi come 'Bello', 'Interessante', 'No che cagata' e altri simili in discordanza tra loro.

Gleemen - Oltre, Lontano, Lontano...


Un'altra recensione che mi ha messo veramente in crisi è quella di questo disco dei Gleemen.L'ho consumato. Ormai lo so a memoria. Il fatto è che questo disco è troppo bello. Davvero troppo bello.Non ci dovrebbe essere nulla da dire. Bisognerebbe ascoltarlo e basta.Eppure,... devo sforzarmi per descrivervelo.Va bene. Ma di solito mi piace recensire talenti emergenti, magari anche molto bravi, che però non hanno ancora alle spalle quell'esperienza che serve per fare di loro gli artisti che vogliono diventare.Qui invece stiamo parlando di ragazzi, per così dire, che la loro carriera se la sono fatta, e anche alla grande.Altro che recensione, altro che critiche. Quando parlo degli artisti in oggetto ho solo rispetto e ammirazione. Qui c'è solo da imparare.Ma andiamo con ordine. 

I Gleemen sono nati nel 1965, fondati dal chitarrista Bambi Fossati. Ai tempi ebbero un discreto successo e proseguirono questa crescita artistica e di pubblico cambiando nome in Garybaldi.Ultimamente però Bambi purtroppo non gode di ottima salute.Per questo, tanti suoi amici hanno preso ad andare a trovarlo con una certa frequenza, tra cui anche i vecchi membri dei Gleemen. Così questi, stringendosi affettuosamente attorno ad una persona cara, hanno riportato in vita un progetto sopito da anni, invitando per questa bella causa più amici a suonare che potevano.Già quindi potete capire che è un lavoro fatto col cuore. E da professionisti veri. Che hanno avuto 

modo di lavorare davvero quando di lavoro ce n'era a volontà.Bene. Dopo questa premessa vado nel dettaglio del disco.Classificarlo in un genere è un tantino complicato. 

Sicuramente ci si può sentire del rock, misto a blues, un pochino, ma davvero poco poco, progressive anni '70, ma con dei suoni straordinari, realmente vintage ma registrati e curati con la sensibilità e l'orecchio del terzo millennio da un giovane talento, Alessandro Paolini, che ha fatto un lavoro davvero esemplare. 

Maurizio Cassinelli, oltre a suonare la batteria, è il principale autore dei pezzi del disco. Il suo stile è inconfondibile e i testi raccontano situazioni surrealistiche, quasi oniriche. Sono davvero divertenti.Anima di Gomma è la prima traccia. un rock-blues in cui l'autore cerca di farsi una ragione di una delusione d'amore: "Anima di gomma, non ne fare un dramma. Certamente al mondo non è l'unica donna. No, no, no!Qualche cosa farò!". Sarebbe bello in quei momenti mantenere questa lucidità. A me non è mai capitato! Ma sicuramente in certe situazioni una canzone del genere potrebbe essere di grande aiuto! :-)Spiccano gli assoli di chitarra dei grandissimi Mauro Culotta e Marco Zoccheddu. Vi consiglio caldamente di cliccare sui link, così almeno vi potrete fare un'idea del calibro dei personaggi di cui vi sto parlando!La seconda traccia è una specie di cavalcata, si intitola "La Grande Carovana". Ha un ritmo incisivo, quasi affannoso. Anche le voci sono registrate in maniera poco precisa, proprio come scelta artistica, per dare l'idea di una sorta di corsa per raggiungere,... mah! Non ho capito cosa,... Non è una corsa contro il tempo, è più una corsa euforica! Forse un viaggio verso la sintonia di tutte le cose? Chissà,... 

Il terzo pezzo è un brano più lento: "Canzone dei cuori semplici". Infonde un senso di pace. Mi viene in mente a quando, già in preda alle mie insicurezze, mi arrivano i fantastici consigli di chi vuole saperne più di me e mi dice: "Fai così, fai cosà!", e io non voglio ascoltare nessuno e voglio fare di testa mia, come dice la canzone:" E non vogliamo sentirci dire quello che dobbiamo fare, ogni cuore semplice lo sa!". Questo pensiero fa stare in pace con se stessi!...E dopo,... per antitesi,... Skizoid Blues. Una registrazione di Bambi, quando era ancora in splendida forma, che crea un mondo di emozioni con una pioggia di note graffianti.Non ho conosciuto Bambi di persona, ma l'ho sentito suonare una volta dal vivo. Aveva la stessa strumentazione che usa in questo pezzo: una chitarra rossa artigianale con un suono da paura, costruita apposta per lui negli anni '90 da Federico Lowenberger (il più grande maestro liutaio genovese purtroppo recentemente deceduto il 9 Ottobre 2013), abbinata ad un amplificatore Brunetti. 

Qui non ci sono parole. Non servono. Solo musica.La quinta traccia è un po' malinconica. Si intitola "Il venditore di Palloni". Una serie di immagini surreali accompagnate da un arrangiamento in tre quarti, che conferisce già di per se un senso di mancanza, con un tempo abbastanza largo ed enfatizzato sugli accenti, il tutto condito dall'aggiunta di archi suonati da Roberto Piga, violino, e di nuovo Alessandro Paolini, che collega con un elegantissimo violoncello, questo con il brano seguente, di nuovo un altro pezzo di Bambi, intitolato "In una stanza".Qui ci vuole un respiro profondo.Di solito ascolto la musica più assurda, anche il metal, quello più brutale e incazzoso.Eppure in confronto a questo pezzo, a ripensarci, i gruppi prima menzionati potrebbero tranquillamente essere la colonna sonora di "Vola, mio mini-pony!".Davvero. Non so descriverlo in altro modo. Qui Bambi mette in musica tutta la rabbia, il dolore e la debolezza dati dalla consapevolezza di non poter combattere la negatività. 

Questa volta le parole ci sono e tagliano come coltelli: "...E l'uomo che non vede, perché non vuol vedere, e l'uomo che non sente, perché non vuol capire!". Mi commuovo ogni volta.
Il pezzo successivo, "Stelle di vetro", riporta il sereno. Ritorno a respirare. E riprendono immagini immagini oniriche, anche un po' bucoliche. Il ritmo è un rock morbido, che riporta il sorriso, anche grazie al gioco di assoli di Mauro Culotta e Giampaolo Casu che si inseguono intervallandosi, prima uno poi l'altro per un numero indefinito di volte, quasi come una piacevole chiacchierata. :-)Segue il brano "Nel mio cortile". Un rock un pochino più veloce ed incisivo, condito dall'assolo di sax di Martin Grice (Delirium) e di nuovo dalla chitarra di Mauro, che qui, oltre alla ritmica e all'assolo della coda del brano, come fa anche in "Anima di Gomma" e nel pezzo successivo "Solo Amore", usa un pedalino della Marshall, il Supervibe, che riproduce un suono molto simile a quello dell'organo Hammond, anche se è suonato con la chitarra. In effetti al primo ascolto credevo fossero tastiere! :-)Eh, e qui il mio pezzo preferito del disco: "Solo Amore".

Qui l'effetto onirico e surrealista dei testi di Maurizio viene fuori all'ennesima potenza!"L'aria del mattino è tiepida,.... Il fornaio è già cotto,... Il lattaio si è rotto, con la bici nuova se ne va, mentre dorme sotto il sole la città". Mi fa troppo ridere!!! ...Un breve intermezzo di chitarra che è un obbligato, sempre suonato da Mauro, con un suono caldo che ricorda un po' i Beatles, e poi di nuovo: "Se perdi un treno alla stazione in mezzo al bosco passerà, ...non c'è più niente che funzionerà, solo amore resterà!". Amo i lieti fini. Solo amore resterà. E su questa frase parte la lunghissima coda del brano. Sono cinque tracce di chitarra tutte incise da Mauro in cui svisa su ognuna, che unite tutte insieme hanno un effetto psichedelico trascinante.E infine l'ultimo pezzo: "Oltre, lontano, lontano", il pezzo che dà il titolo al disco. Un blues molto morbido che rimanda a qualsiasi cosa oltre, lontano da qui, in un posto da sognare, mentre la musica lentamente sfuma, come sfuma il sogno di tutto l'album, mentre si ritorna allo stato di coscienza.E immagino il mattino, con il sole dell'alba che penetra dalla finestra, e rende tutto dorato in un momento sospeso tra l'illusione e un piede fuori dalle lenzuola, un istante prima di alzarsi, mentre dal nulla compare una stupenda e dolcissima ghost track. 

E voi,... fatevelo anche voi questo viaggio nel mondo della fantasia, perché merita davvero!Qui trovate il link per comprare questo stupendo cd: www.progarchives.com

Laura Ferrarini



Storia D'Inverno - Winter's Tale


Regia: Akiva Goldsman


Trama iniziale
Ognuno di noi è il Miracolo di qualcun altro, non sempre questo miracolo viene esaudito, a volte si muore senza avere portato a compimento il proprio o senza averne usufruito.
Peter Lake (Colin Farrell) è un ladro di professione, orfano, è stato allevato da Pearly Soames (Russel Crowe) che ormai scontento del suo pupillo vuole eliminarlo, motivazione: è diventato troppo poco crudele.

Ma la realtà è un altra, dietro le sembianze umane Soames cela sulfuree doti da corruttore di animi, cercherà di stroncare il miracolo che Peter Lake porta dentro di se, dandogli del filo da torcere..


Recensione critica
Debutto alla regia di Akiva Goldsman, già sceneggiatore di famosissime pellicole, si cimenta nella trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Mark Helprin.

Il Profumo - Patrick Suskind


di Patrick Suskind


Il testo è intrigante già dalle prime pagine.
Porta in tempi e luoghi lontani da ora, in situazioni di estrema indigenza e povertà, dove vivere è una scommessa con il caso. Una vita si forma, un bambino nasce, per caso non muore, per caso vive, fra pericoli di ogni sorta, fra il disprezzo e il ribrezzo che provoca in chi dovrebbe curarlo anche se non certo amarlo.

Alla Ricerca Di Jane - Austenland


Regia: Jerusha Hess


La trama è molto semplice, Jane Hayes, una fan ossessionata dai romanzi di Jane Austen e delusa in amore, decide di regalarsi una vacanza ad Austeland dove vengono ricreate le ambientazioni del periodo dei romanzi.

Un Ragionevole Dubbio - Reasonable Doubt


Regia: Peter Howitt


Trama iniziale
Un giovane avvocato (che non perde mai una causa) esce per festeggiare con gli amici, facendosi qualche drink di troppo nella strada del ritorno investe un passante, impaurito dagli effetti che potrebbe avere questo incidente sul suo futuro, non soccorre la vittima portandola all'ospedale, ma chiama un ambulanza da un telefono pubblico e fugge via.

Canzoni Di Una Certa Utilità Sociale - album di Lorenzo Malvezzi




Lo so,... avevo scritto a Lorenzo su facebook: ”Ok,... grazie! Ti aggiorno presto!”. 
Si tratta di un messaggio di metà Ottobre 2013.
Non è pigrizia! Giuro!
E’ che,... Questa recensione mi ha messo in crisi!
Ho chiesto ad un mio amico laureato in filosofia un aiuto, uno spunto, un piccolo appiglio sotto forma di pensiero scritto al quale potermi aggrappare per iniziare ma,... anche lui non si è fatto più vivo!
Tremendo! Questo disco è tremendo! Bello e tremendo!
Una fotografia ironica e amara dell’Italia in crisi.
Quella che mi ferisce ogni giorno che ci passo attraverso, quando vedo gli effetti della cancrena economica che infetta tutto ciò che fino a poco tempo fa era per noi motivo di vanto a livello mondiale.
In effetti non è un ascolto spensierato di quelli che puoi mettere in macchina per goderti il viaggio, o in casa un pomeriggio per rilassarti.
Tutt’altro, sconsiglio vivamente di farlo, ma consiglio caldamente di ascoltarlo con attenzione concentrati, magari anche seduti, perché parla di tutti noi che attraversiamo questo momento maledettamente difficile cercando di mantenere la testa alta e il sorriso più che possiamo.

Rommel


Regia: Niki Stein


Film per la televisione ma ben curato.
Tratta degli ultimi mesi di vita della Volpe del Deserto, ovvero il feldmaresciallo Erwin Rommel, che nella prima e nella seconda guerra mondiale divenne lo stratega bellico più famoso dello scorso secolo e a cui venne affidato il difficile compito di bloccare le forze alleate in Normandia.

Pesci - Oroscopo 2014



Pesci.

Hai presente quel detto "meglio stare zitti e sembrare stupidi che parlare e togliere ogni dubbio"?...bene, ripetetelo, se riuscite, come un mantra quando siete in compagnia.

Mega Piranha



Regia: Eric Forsberg



Produttori? indovinate un po'?... The Asylum

Già dal trailer si poteva prevedere una cacatona terrificante, ma onestamente non credevo si potesse arrivare a tali livelli di imbarazzo.

Il Violinista Del Diavolo


Regia: Bernard Rose


Quando si parla del Violinista del Diavolo non si può che non parlare di Niccolò Paganini, questa volta interpretato da David Garret, anziché che da un mostruoso Klaus Kinski

Il paragone fra i due film è molto semplice, nella versione di Kinski, Paganini era descritto come un deforme donnaiolo tirchio e adoratore del figlio, in questa nuova versione il maestro è una miscela fra Jim Morrison e un violinista che solo con l'aiuto del Diavolo (o un suo servitore) riesce a diventare l'eccelso che tutti conosciamo.

La regia della nuova pellicola tiene benissimo, è più lineare e ben sviluppata, anziché essere stuprata da Kinski, che cercava di regalare delle emozioni gettando spezzoni di film a caso fra un assolo di violino, una carrozza che si muove e un ingroppata con qualche donna giunonica..

Nella versione di Bernard tutto si fa più interessante e il rapporto fra i personaggi si intreccia bene, una piccola storia d'amore mantiene viva la parte umana di Niccolò mentre l'altra più tenebrosa, interpretata da Jared Harris, costringe il violinista a tenersi in un equilibrio costante fra vita e follia.

Quindi bocciato Kinski e promosso Bernard Rose.

Le sviolinate del primo film sono del maestro Salvatore Accardo, in quello nuovo invece sono dell'attore musicista che lo interpreta (eh già!!!)


Recensissimo



Trailer


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The Counselor - Il Procuratore



Regia: Ridley Scott

Trama iniziale
Un giovane avvocato viene iniziato al contrabbando di droga dal Messico agli Stati Uniti. Tutto ovviamente non andrà come previsto e l'avvocato si pentirà amaramente di esser voluto entrare in un mondo che non gli appartiene.

Sileni



Regia: Jan Svankmajer

Il capolavoro di Jan Svankmajer, un regista che tutti dovrebbero aver la possibilità di conoscere e che fortunatamente solo in pochi riuscirebbero ad apprezzare.

A Serbian Film




Regia: Srdan Spasojevic


Assolutamente non un film per tutti, da non vedere in famiglia, o con la propria ragazza nel caso dopo il film si abbiano altri progetti.

Snuff 102




Regia: Mariano Peralta

Discreto film per circa un'ora e mezza, anche se spesso lo sbadiglio è dietro l'angolo, poi si cade nel ridicolo pesante...difficile capire come diavolo si faccia a partorire un finale del genere, dove uno psicopatico e sadico killer si trasforma nel

The Bay



Regia: Barry Levinson


Gran film che ti costringe a restare attaccato allo schermo fino alla fine della vicenda.

Machine Gun Preacher


Regia: Marc Forster


Semplicemente pazzesca la vita di Sam Childers interpretato da Gerard Butler (attore venuto fuori dal frullato di Russell Crowe e Hugh Jackman) che passerà dall'essere un delinquente drogato a una speranza e futuro per molti bambini africani.

Nothing Left To Fear



Regia: Anthony Leonardi III


Forse nelle mani di Rob Zombie sarebbe potuto diventare davvero un capolavoro, ma nelle mani di Anthony Leonardi III (Chi????) e di Slash (che decide di sfilarsi per un attimo la chitarra e di buttarsi nella produzione cinematografica) è diventato in ogni caso un buon film.

Ice Soldiers



Regia: Sturla Gunnarsson


Trama iniziale 

Nelle montagne nevosissime del Canada del 1962, mentre gli occhi dell'esercito americano e del mondo intero sono rivolte su Cuba, vicino al relitto di un aereo vengono ritrovati dei contenitori con tre soldati russi geneticamente modificati. Al loro risveglio fanno una strage dei presenti e si incamminano verso la loro meta sferzati da una tormenta.