La Maledizione di Rhoda Derry




L'Adolescenza e i Primi Problemi


Nacque a Madison County (Iowa) nel 1834. Nel 1850, ha 16 anni quando s'innamora di un ragazzo di nome Charles Phenix

Non gradita dalla madre di quest'ultimo, fu minacciata di essere allontanata dalla comunità. La delusione amorosa che ne deriva, sconvolge la ragazza a tal punto da indurla a comportamenti strani, che la porteranno ad indossare vestiti luridi e ad imprecare contro la gente del villaggio. 

Questo atteggiamento, le fece guadagnare l’appellativo di “strega”, accusata di essere stata mandata dal diavolo esattamente come sua nonna, anch'essa accusata in passato di stregoneria e magia nera. 

Per queste motivazioni Rhoda se la prese con la nonna che, per quieto vivere, si allontanò dal villaggio non prima di aver "lanciato" una maledizione alla nipote. 

A poche settimane dalla partenza della nonna, Rhoda inizia a dare segni di squilibrio. La ragazza smette di lavarsi, diventando aggressiva e, iniziando a parlare da sola, e comincia a sostenere di sentire delle voci e di riuscire a comunicare con "un'entità" di nome Old Scratch (definito da lei come il diavolo). 

A questo punto, la popolazione chiese di farla ricoverare al Mental Hospital di Jacksonville e successivamente fu trasferita in un ricovero per disagiati, nella contea di Adams. 


La Distruzione dell’Animo Umano e della Dignità 


Qui, abbandonata a se stessa, comincia a dare segni di maggiori squilibri. Afferma di vedere una creatura talmente mostruosa da sentire la necessità di cavarsi gli occhi. Infatti, si graffia i bulbi oculari fino ad accecarsi. Il personale della struttura, non sapendo cosa fare, anziché rivolgersi a qualcuno che possa darle cure appropriate, ritiene di adottare un metodo molto disumano. 

La giovane Rhoda, neanche ventenne, viene imprigionata in una specie di gabbia di legno, restandoci, per quasi 40 anni! 

Durante questo periodo, la ragazza subì la completa atrofia muscolare e una fragilità ossea che la portò alla morte. 

Rimase nella scatola dal 1860 al 1904, quando fu liberata ma non fu mai in grado di camminare.


La Fine di un Calvario 


Nel 1892, un giornalista del Quincy Daily Journal apre un’indagine sulle condizioni pietose e i metodi disumani che l’Almshouse della contea di Adams adotta. 

Il 12 febbraio dello stesso anno, un articolo-inchiesta mette in totale trasparenza gli abusi subiti dai “detenuti” dell’istituto e la storia di Rhoda Derry viene pubblicata per la prima volta. 

Nel 1904, Rhoda viene liberata e trasferita all’Asylum di Bartonville, dove il dottor George A.Zeller (noto psichiatra) decide di prenderla in cura. 

Per la prima volta nella sua vita, dopo 40 anni di ingiusti maltrattamenti, violenze psichiche e fisiche, riesce ad avere un letto in cui dormire, 2 pasti al giorno e la possibilità di farsi un bagno quotidiano. 

Purtroppo non riacquisterà mai la vista e neanche una postura normale, ma un periodo di riabilitazione la porterà a spostarsi aiutandosi con le braccia. 

Rhoda Derry è deceduta il 9 ottobre del 1906, sola e incompresa, “COLPEVOLE” di avere amato e di aver sofferto per la cattiveria e l'ignoranza altrui. Inconcepibile come nel passato, additavano e accusavano di stregoneria qualcuno con una facilità assurda. 

Per mano di tanti (ignoranti e inconsapevoli), molti hanno dovuto soffrire, sottostare e morire per cose che nella maggior parte dei casi non avevano fondo di verità. 

Il corpo della povera Rohda, è sepolto al campus dell’istituto con il numero di matricola 217. 

Conoscevate questa storia? 


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