Evil Things - Cose Cattive


Regia: Simone Gandolfo



Alla fine mi tocca giudicare come insufficiente questo Evil Things e lo faccio con un po’ di rammarico per diverse ragioni.

Innanzitutto si tratta di un prodotto made in Italy, nonché opera di esordio di un regista giovane come Simone Gandolfo e realizzato per altro con scarso budget a disposizione ed in questo senso mi viene sempre da avere un occhio di riguardo per queste realizzazioni, considerando anche molte porcherie d’oltremanica realizzate con ben altri mezzi e possibilità.

RIP Bud Spencer









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Mother's Day




Regia: Garry Marshall


MOTHER’S DAY

Film mieloso e prevedibile, ogni tanto mi chiedo perché mi ostino a vedere cose del genere… è sempre la stessa storia: giornata pesante, voglia di un film leggerino e divertente, ma film comici propriamente detti che onorino il loro genere sono

Koyaanisqatsi



Regia: Godfrey Reggio



La potenza delle immagini, punto, non c’è nient’altro ad accompagnare quest’opera straordinaria di Godfrey Reggio, regista che ha iniziato con questo Koyaanisqatsi una pazzesca trilogia (la cosiddetta Trilogia Qatsi dove Qatsi sta per 'vita') che vede poi partorire negli anni futuri i capitoli Powaqqatsi e Naqoyqatsi.

Residue


Regia: Alex Garcia Lopez


Trama iniziale

In una grande metropoli di 12 milioni di abitanti la notte di capodanno un'esplosione sconvolge per sempre la vita quotidiana. Lo scoppio ha danneggiato un deposito militare che conteneva armi chimiche, e il quartiere attorno è stato messo in quarantena dal governo. La città dunque si spopola per paura di un'epidemia e rimangono assai pochi abitanti.

The Girl With All The Gifts | Trailerissimo #8



  • montaggio:                 7.5
  • aspettativa creata:     7.5
  • assenza di spoiler:     6
  • in complesso:             7

The Uninvited


Regia: Charles Guard, Thomas Guard


Trama iniziale

Dopo la morte della madre in un tragico incidente, la giovane Anna è tuttora traumatizzata dal brutto evento a cui lei ha assistito. Continua infatti ad avere incubi riguardanti quella sera, ma non tutto le torna appieno. In accordo col suo medico, esce dopo una degenza di 10 mesi dall'ospedale psichiatrico dove era stata messa in cura.

The Machine Girl


Regia: Noburu Iguchi



Come ho già scritto nel commento di Splatters – Gli Schizzacervelli, Noburu Iguchi dovrà passare e ringraziare per sempre quel buon’uomo di Peter Jakson e il suo Braindead, e certamente l’ha fatto prima di arrivare a partorire un film come The Machine Girl, vero trionfo di uno splatter genuino, molto spesso volutamente esagerato e sopra le righe, con gigalitri di sangue che schizzano da ogni dove e con abbondante presenza di varie parti del corpo (testa, braccia, gambe…non fa differenza) mozzate con estrema naturalezza.

The Lost Honour Of Christopher Jefferies


Regia: Roger Michell


Trama iniziale

Il signor Christopher Jefferies è un professore di letteratura ormai in pensione da 10 anni. Vive da solo in uno stabile di Bristol e possiede altri appartamenti nel suo edificio. In uno di questi ha da poco affittato la casa a una giovane coppia, due architetti da esterni.

Rent




Regia: Chris Columbus


RENT

Film del 2005 derivato dal pluripremiato musical di Broadway del 1994 e, a quanto dice chi ha visto entrambi, non alla sua altezza, pena la regia di Chris Columbus (Pixels) un po’ fiacca in alcuni punti.

La trama: un anno di vita, nella New York degli anni ’90, di un gruppo variegato di amici che comprende artisti, una ballerina di night club, un’avvocatessa ed un simpaticissimo travestito dalle mille risorse, tra storie d’amore in tutte le loro sfaccettature, battaglie contro l’AIDS e, da qui il titolo, il problema di come pagare l’affitto, che sfocia nella mobilitazione della “vie boheme” del quartiere per salvarlo dall’ennesima speculazione edilizia.

Io ho visto solo qualche scena della versione teatrale, ma ho comunque gradito il film: nonostante alcuni “stacchi” effettivamente un po’ bruschi nello svolgimento della trama, le ambientazioni e le coreografie dei pezzi cantati sono ben riuscite, e gli attori sono molto azzeccati per il ruolo ricoperto… molti di loro provengono proprio dal musical di Broadway e se la cavano benone, sia come recitazione che come ballo e canto. Mi è piaciuto anche il fatto che il gruppo dei protagonisti sia così ampio e si divida in modo abbastanza paritario la scena, perché in questo modo si dà molto movimento alla trama.

Menzione d’onore per Rosario Dawson, però lo ammetto, sono di parte: adoro quella ragazza, e per me anche un suo solo sorriso giustifica la visione di qualsiasi film. Naturalmente poi ci sono le musiche, anche se le parti cantate sono tagliate rispetto al musical: un bel rock melodico con molte ballate, a volte strappalacrime, ma gli argomenti, come accennato nella trama, non sono esattamente rose e fiori. C’è spazio comunque anche per spunti divertenti ed il finale poi è pieno di speranza, anche se l’ho trovato sinceramente un po’ forzato.


Consigliato agli amanti dei musical, a patto che non siano dei bacchettoni.

Iliana Pastorino

Trailer




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Antiviral




Regia: Brandon Cronenberg



ANTIVIRAL

Film difficile, che sfugge alle classificazioni di genere. Potremmo inserirlo nella fantascienza per l’ambientazione, anche se lo svolgimento della trama ricade più nel psicologico, ma andiamo con ordine.

In un futuro forse più prossimo di quanto ci piacerebbe pensare, i fans delle star più famose sono pronti a pagare per essere infettati con i virus che sono passati all’interno dei corpi dei loro idoli… d’altra parte, quale più intimo contatto si potrebbe avere con loro? Per la verità c’è anche un altro modo decisamente inusuale di “toccare con mano” la star adorata, che viene presentato in modo abbastanza marginale alla trama del film e che non sveliamo per lasciarvi il gusto di scoprirlo… dimenticatevi i selfie e gli autografi: qui si va sul pesante! Il tutto ovviamente genera un giro di affari sia legale (gestito dalle solite “Company” senz’anima e senza scrupoli) che illegale, all’interno dei quali si muove il nostro protagonista (un ottimo Caleb Landry Jones).



La trama, letta così, potrebbe anche far sorridere, ma la visione del film genera tutt’altro effetto. Atmosfere e musiche di sottofondo angoscianti ed ambienti, sia lavorativi che domestici, asettici e quasi sempre dominati dal bianco, con elementi che si ripetono ossessivamente, uniti a scene dominate dal sangue (in tutti i sensi) e visioni oniriche deliranti. La regia (primo film per Brandon Cronenberg), la scenografia e la recitazione sono misurate e fredde, l’azione è molto limitata e l’andamento della trama è lento, affidato per la gran parte a scene di “assolo” del protagonista, che se la cava veramente bene nel ruolo affidatogli.

Il tutto crea un insieme disturbante che, insieme agli evidenti risvolti etici degli argomenti trattati, non lascia certo indifferente lo spettatore. Insomma, una trama molto interessante inserita in un prodotto veramente ben curato. Non è un film leggero, ma vale la pena di vederlo anche se non avete stomaci forti per la sua originalità: tuttalpiù chiuderete gli occhi davanti a qualche scena, come ho fatto io.

Consigliato

Trailer





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Snatch - Lo Strappo



Regia: Guy Ritchie


Trama iniziale

Conosciamo un allenatore di pugili clandestini, il cui ufficio è situato in una roulotte lercia e il cui campione è quanto di meno pulito si possa immaginare. Al Turco, questo il suo soprannome, tocca pure fare da balia per il suo tonto amico, che si caccia in un casino dietro l'altro. Proprio le bische illegali lo hanno cacciato in una brutta situazione: aveva combinato un incontro con il boss dell'ambiente, di nome Testa Rossa, facendo però sfumare il risultato concordato. Tutta colpa del boxer non professionista a cui si è dovuto rivolgere, lo zingaro che aveva in precedenza steso il suo pugile migliore. Infatti dopo un'estenuante trattativa l'ha convinto a gareggiare per lui, senza tuttavia convincerlo di dover perdere l'incontro.

Ascension

  • Autore: Adrian Cruz, Philip Levens
  • Stagioni: 1
  • Periodo: 2014 - ?
  • Episodi: 6 da ~ 40 min
  • Tempo totale di visione: ~ 4 ore

Trama iniziale

Esiste un'astronave, l'ultima speranza per il genere umano, che viaggia da ormai 51 anni nello spazio in direzione del sistema di Alpha Centauri. In quelle fragili mura vive una piccola comunità, figlia dei migliori scienziati degli anni '60, che all'epoca si sono imbarcati per intraprendere questo viaggio secolare. Hanno lasciato infatti una Terra in piena Guerra Fredda, all'apice della sua corsa agli armamenti atomici. Insomma, non si prospettava un gran avvenire...

Synchronicity



Regia: Jacob Gentry


Trama iniziale

Un team di scienziati sta ultimando una macchina capace di distorcere lo spazio-tempo e creare un varco con la macchina stessa, ma del futuro. Per fornire sufficiente energia hanno bisogno di un combustibile altamente instabile e costoso, per cui si sono dovuti accordare con un magnate industriale affinché potessero procedere al primo avvio. 

Dalla macchina inaspettatamente spunta un vaso contenente un fiore, e dalle riprese video si vede pure uscire in fretta e furia una figura umana. Jim Beale, il geniale scienziato dietro al progetto, cercherà di capire l'origine e il significato di queste due bizzarre manifestazioni..

Rivoglio Mia Figlia - Two Wrongs


Regia: Tristan Dubois



Dunque il titolo originale di questo film sarebbe Two Wrongs, che tradotto dovrebbe voler dire “Due sbagli”, ma onestamente l’avrei intitolato semplicemente “Uno Sbaglio”, come quello che fareste se per caso vi venisse voglia di guardarlo.

La Scomparsa Di Alice Creed


Regia: J Blakeson


Recensione spoilerosa
Grandissimo film davvero, una sorpresa incredibile dato che non ne avevo mai sentito parlare fino a quando non ho pigiato play ed è iniziato La Scomparsa Di Alice Creed, che avevo liquidato in partenza con un banale thrillerino d’intrattenimento e che invece mi ha lasciato piacevolmente soddisfatto.

Rampage: Capital Punishment


Regia: Uwe Boll



Dopo averlo insultato in tutti i modi possibili (e devo ancora perdonargli di avermi rovinato, con la sua nefandezza, quel gran videogioco di Alone In The Dark), mi tocca ammettere che, dopo le ultime visioni di Stoic e Rampage, Boll sta diventando uno dei miei registi preferiti e di certo non lo avrei mai pensato.

Infedele - Her Infidelity


Regia: Christie Will



Orribile film prettamente televisivo, da evitare assolutamente.

Non va manco bene come semplice intrattenimento, a differenza di altri suoi colleghi visti di recente che, pur non essendo dei capolavori, quantomeno si facevano seguire con discreto interesse. Qui assolutamente no, non si salva davvero nullaMa partiamo dal principio.

Il Terrore Del Silenzio - Hus



Regia: Mike Flanagan


Trama iniziale

Una giovane donna ha abbandonato la città per fuggire in una casetta nel bel mezzo di una foresta. Scrittrice, si dedica a tempo pieno al suo lavoro, trascurando un po' le relazioni sociali, che in questo momento non rappresentano proprio la sua priorità: deve infatti trovare il giusto finale per il libro di cui sta ultimando la scrittura. La sua prima opera ha riscosso l'approvazione della sua nuova vicina di casa che è venuta a trovarla per accertarsi che tutto sia a posto.

#Horror


Regia: Tara Subkoff



Mah che dire, questo #Horror si tratta di un film che non saprei come definire, forse manco la regista aveva le idee chiarissime mentre lo girava, figuriamoci io. Non si capisce infatti quale sia l’obiettivo principale e dove si voglia andare a parare. 

Youth



Regia: Paolo Sorrentino


Trama iniziale

In una residenza svizzera dove soggiornano numerose persone abbienti trascorre l'estate un direttore d'orchestra e compositore ormai in pensione, in compagnia di un suo amico e della figlia. Data la sua notorietà, la Regina d'Inghilterra tramite un messo gli domanda se è disposto a dirigere la migliore orchestra per suonare in una serata speciale la sua opera più celebre. Lui rifiuta seccamente, ma l'organizzatore non può accettare una risposta negativa e quindi tornerà a farsi vivo.

Kept Woman



Regia: Michel Poulette


Discreto thriller dall’ambientazione davvero minimal (una casa sostanzialmente), che offre alcuni buoni spunti e alcune banalità evitabili che lo rendono di fatto un semplice prodotto televisivo, destinato ad un intrattenimento senza troppe pretese.

Campioni Di Razza



Regia: Christopher Guest


Trama iniziale

Ogni anno ormai da una lunga tradizione si svolge a Philadelfia un raduno canino tra i più ambiti. Per questa due giorni di fiera arrivano cani di razza da tutti gli Stati Uniti ed è con il tempo diventata una manifestazione di assoluto richiamo. I proprietari sfoggiano i loro esemplari con grande orgoglio e con un pizzico di agitazione visto che si sono preparati per un anno intero e siccome ambiscono al premio quasi ne andasse della loro vita.