Le Parole Lo Sanno



Autore: Marco Franzoso

Una panchina per fuggire dal mondo, toccarsi anima e corpo; sedersi in quel parco, alla stessa ora, per trovare consolazione. 

Panchina...anello di congiunzione tra due vite in gabbia che si trovano,
si raccontano e iniziano ad essere per la prima volta sé stessi. Si crea così un ponte tra due esistenze: una donna titubante e, al tempo stesso, desiderosa di condividere l'incubo che le mura domestiche nascondono, una donna che appare e scompare, scossa dai sensi di colpa per le rivelazioni che piano piano prendono forma e Alberto che, a sua volta, tiene tra le mani un bastone telescopico e indossa occhiali da sole, i più scuri, per ciechi, fingendosi tale, per tenere lontano le persone, prendersi tempo per riflettere sulla decisione più consona alla sua tragica condizione, a quella vita che si vede improvvisamente interrotta da un male incurabile.

Questa panchina sarà per loro "casa", un dialogo che si anima con reticenza, scuse, interruzioni, silenzi; che diviene pausa, ossigeno, medicina per l'anima, liberazione e pace, nonostante la loro drammaticità. 


E quando un raggio di luce sembra attraversarli, la donna scompare. Alberto l'aspetterà sino a decidere di scrivere un diario, riportando l'intera emozionante conversazione e tutto ciò che non è riuscito ad esprimere. 

Ha scelto di mettere nero su bianco tutte quelle parole perché sa, che in un modo o nell'altro, andranno verso il loro destino e la raggiungeranno. 

Una storia dentro la storia, perché il diario arriverà nelle mani di un passante e, grazie a lui, scopriremo ciò che queste due anime in burrasca hanno attraversato. 

Un romanzo che mostra lo shock che tanti hanno provato realizzando di avere poco tempo a disposizione a causa del cancro, malattia che porterà il nostro protagonista a ricordare l'infanzia, i rapporti conflittuali con la famiglia,​ ​ a doversi difendere dalla paura, dalle inutili rassicurazioni e ad aprire finalmente gli occhi verso ciò che la maggior parte della gente dimentica: i colori e la bellezza della natura, l'assurdità di una quotidiana frenesia. 

Un romanzo che invita all'ascolto, alla condivisione, alla scoperta di sé stessi, al valore delle parole e della loro espressione.

Qui il libro

Buona lettura,



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