La Corrispondenza



Autore: Giuseppe Tornatore

Erano attimi quelli concessi.

Allungavi la mano, gli chiedevi di restare. "Ancora un secondo, ti prego".

Ma quella porta si chiudeva, per poi, certo... riaprirsi. Ma a quando la prossima volta? Non era casa vostra, non vi apparteneva se non in quelle ore. Appoggiavi la fronte al vetro e lui lo sapeva. Alzava lo sguardo e incontrava il tuo. Il suo odore addosso, la sua camicia tra le mani per fonderti con la sua essenza nell'attesa di poterlo di nuovo toccare. Amare.

Ma mai si sa cosa la vita dona perché, come Tornatore insegna, c'è sempre un errore originario che fa inceppare i meccanismi di queste nostre esistenze. Chiudi la porta e non sai cosa può accadere. Non lo hai li, accanto a te quotidianamente, le zone d'ombra non sempre sono visibili negli attimi rubati.


Avete segreti? Vi siete davvero detti tutto? Guardalo negli occhi, non fuggire, osserva e osservati. Ti prego Amy...Quella lontananza è fatta di silenzi lancinanti. Era lì, un attimo fa. Lo toccavi, lo baciavi, sentivi i vostri cuori battere insieme ed ora, solo lettere, email, video. Lui c'è sempre per te, ma non lo tocchi, non lo raggiungi. Lui sa che hai superato l'same e si congratula, lui ti manda regali perché è il vostro anniversario, ma lui... dov'è? Non può scomparire all'improvviso maledizione! Perché non risponde alle chiamate? Perché non riesci a rintracciarlo?

Ed e Amy sono amanti.

Una giovane studentessa ed un professore. Una relazione clandestina, un amore di quelli che non hanno parole per descriversi, che si nutre di attimi in camere d'albergo, attese infinite. Qualcosa s'inceppa. Il cellulare di Amy continua a ricevere SMS, così come pure le mail e le lettere lasciate sotto la porta. Quando però tocca ad Amy contattare Ed, il telefono è sempre irraggiungibile.

Un amore immenso che non smette di sbocciare nemmeno nell'assenza anzi, sarà proprio quella a rivelare la verità e ad illuminare quelle zone d'ombra da troppo tempo rimaste segrete perché, come Tornatore e Ed vi mostreranno. 

"Possiamo continuare a vedere le stelle morte benché esse non esistano più. Anzi è proprio la loro disastrosa fine a rivelarcele"

Un incanto.

Da guardare anche il film La Corrispondenza,

Buona lettura (e visione),


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