Pentagram (The First Power): La Recensione del Film



Regia: Robert Resnikoff

Lou Diamond Philips, protagonista di dozzine di B-movie, è Russell, un cazzutissimo poliziotto Americano che, dopo mesi di indagini, è riuscito ad incastrare il Pentagram Killer, un pericoloso serial killer che uccide giovani donne offrendole in sacrificio a Satana

Dopo la sua esecuzione però, gli omicidi con il modus operandi di Pentagram non smettono e Russell dovrà fare nuovamente i conti col pericoloso serial killer che ha ottenuto dal Diavolo in persona il primo potere, ovvero la risurrezione.

Con una trama così, non potevo non gettarmi a capofitto nella visione di questo action horror cazzutissimo proveniente dall'epoca d'oro del genere negli USA. 

Il film ha un sacco di lacune, se visto dal punto di vista critico, infatti gli effetti speciali sono invecchiati malissimo e la sceneggiatura ha il difetto di mettere tantissima carne al fuoco, troppa, che riempirebbe perfettamente un film di 4 ore, ma che invece non riesce a spiegare alla perfezione tutto nei 98 minuti di durata di questa pellicola.


Ma noi amanti dell'action e dell'horror paranormale di questo ce ne sbattiamo altamente i coglioni e troviamo questo film sicuramente molto valido e avvincente.

Pentagram infatti sembra essere una versione un po' più curata e meglio riuscita dei cult dell'action di quell'epoca e riesce a non annoiare mai lo spettatore, coinvolgendolo con una trama che ricorda quella di Shocker di Wes Craven, ma che sicuramente viene sviluppata meglio e senza i fronzoli utilizzati dal padre di Nightmare.

In sostanza, Pentagram è un film che ci rituffa nelle atmosfere nineties, un prodotto che i fan dell'action non potranno non conoscere e non amare. 

Giudizio complessivo: 7 

Buona visione, 


Trailer




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