Raw Force: La Recensione del Film



Regia: Edward D. Murphy

Raw Force - Il politicamente scorretto degli anni 80


Raw Force, per quanto incredibile sia, è un bel film. Non perché ha una bella trama, non perché è recitato da De Niro, Al Pacino e altri attori di spessore, non perché ha una bella fotografia o una bella regia. Non ha nulla di tutto ciò, ma se ne fotte e piglia per il culo tutti, sé stesso compreso.

Anni 80', anni in cui i film d'arti marziali riempivano le sale fino a scoppiare. Chi col taekwondo, chi col karate e chi con la boxe, ognuno di loro sfondava porte e muri senza pietà. Ma il nostro caro Edward Murphy voleva qualcosa di più, era un sognatore.


Quindi perché non creare una nuova disciplina più potente di tutte le arti marziali messe assieme? Ed è qui che nasce l'idea di una nuova scuola, la Gio Gitsu Academy, un'arte marziale con cui strangoli le persone e le fai sanguinare da naso, bocca e orecchie. Un'arte marziale che utilizzi per rimorchiare su una barca, con addosso la canottiera che ti regalò tua nonna al tuo 18° compleanno. Un'arte marziale in grado di farti muovere a rallentatore cosicché tu possa volare e con un calcio spostare gli equilibri e i camion.


Ma non gli bastava ancora, sentiva di poter fare e dare di più.

Per questo motivo, nel lontano 1986 spuntò fuori un uomo che avrebbe fatto del suo mestiere la sua fortuna e che ancora oggi tutti invidiano, me compreso. Lo Stallion Ghellion di Marina del Rey, che ti fulmina con uno sguardo e quando parla è come se un angelo fosse sceso sulla terra a dichiarare il suo amore per te.


Ovviamente, secondo voi, dopo la Gio Gitsu Academy e l'avvento dello Stallion Ghellion, il mondo poteva sentirsi al sicuro? Ovviamente no, ci sono sempre i cattivi a rovinare tutto, in primis i nazisti che stanno sempre in mezzo ai maroni.

Inizia così una lunga ed estenuante battaglia tra il bene e il male, dove in mezzo ci stanno anche dei frati cappuccini filippini che ridono e schiavizzano le donne, tranne quelle magre, quelle le mangiano per far resuscitare i morti.

Troviamo poi zombie a metà tra quelli di Romero e comparsate varie uscite da un grosso guaio in quel di Chinatown, che uccidono a colpi di breakdance. Ah, ci stanno anche le orate assassine a rompere i coglioni agli eroi, ma fortunatamente c'era Sampei nei paraggi, che ad oggi, nel 2021, sta ancora pescando e non si sà se vedremo mai questa puntata.


Tra tette al vento, improbabili dimostrazioni di Gio Gitsu, rimorchiatori addestrati da Zequila, nazisti, monaci filippini e zombie, alla fine del film l'unica domanda che ti porrai è la seguente: "Ma perché cazzo stanno combattendo?". Perché signore e signori, io non l'ho ancora capito.

Raw Force non è un film, ma IL film. È lo Stallion Ghellion che alberga nei nostri cuori. Grazie di cuore, eroe...

Buona visione,


Trailer



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