Il Segnato: La Recensione del Libro



Autore: David Giuntoli

Trama


Tardo Medioevo. Germania, una delle tante nel multiverso spaziotemporale. Il dominio degli uomini è messo in discussione da demoni provenienti da altre dimensioni. 

La Chiesa dell'Unico Dio si erge a protezione dei suoi devoti; l'ordine dei preti guerrieri ha tenuto a bada i demoni fino al momento in cui una guerra feroce ne ha sterminato i membri. Solo Kaspar Vogel è sopravvissuto al massacro, ma è stato Segnato nel corpo e nello spirito.


Commento


Prima di tutto voglio fare una precisazione, io amo particolarmente i fantasy e le storie di guerrieri e mostri, quindi non potevo non leggere questo libro.

La storia è ambientata nel tardo medioevo in un mondo infestato da demoni, ma per fortuna c'è un ordine, quello dei preti guerrieri, che bada ai al popolo e protegge il mondo. Tutto questo finisce però quando una guerra li stermina tutti, l'unico sopravvissuto è Kaspar Vogel il nostro protagonista.

I primi capitoli del libro parlano un po' delle avventure di Kaspar e del suo "dono" se così si può definire. Andando avanti la storia diventa più complessa e intricata poiché si intreccia con il passato di Kaspar e si inizia a trovare il filo che collega poi tutto.

Mi piace moltissimo questo romanzo, poiché ogni particolare è un tassello di un puzzle che ti porta ad un finale che ti lascia davvero a bocca aperta. Sono davvero curiosa di sapere come la storia andrà avanti dato che mi ha intrigato davvero tantissimo e non riuscivo a staccarmi dalle pagine.

Non sono riuscita a trovare cose che non mi sono piaciute in questa lettura poiché l'ho trovata davvero originale e non ho mai letto storie simili. Mi piace molto lo stile dell'autore, molto fluido e riesce a catturare con facilità il lettore.


Mi è piaciuto questo romanzo perché non è banale come lo possono essere i fantasy che si trovano in commercio, è davvero particolare e intrigante. Ci sono diversi misteri e fili conduttori, c'è sempre qualcosa da capire e da collegare, niente è stato scritto per caso e ogni domanda trova poi la sua risposta.

L'autore secondo me è stato molto abile in questo perché non ci sono punti fini a se stessi che poi magari rimangono nella mente del lettore che si chiede il perché di quella determinata cosa, qui ogni particolare ha il suo perché.

Avrei voluto non finisse perché mi sono davvero affezionata ai personaggi, alle loro storie e le loro vicende, l'ho trovato davvero molto appassionante. Il non staccarsi dalle pagine dipende anche dal fatto che si vuole capire il perché delle cose, quindi neanche ti rendi conto di aver finito un libro.

Mi è piaciuto davvero tanto e dire che è bello mi sembra anche un po' banale. Sono felice di averlo letto, di aver scoperto questa lettura e di poterla condividere con voi perché secondo me merita davvero tanto.

Mi è piaciuto anche il modo in cui sono stati costruiti i personaggi perché ognuno ha il suo perché, le sue ragioni e i suoi modi di fare.

Poi c'è un legame empatico fra i vari personaggi che mi è davvero piaciuto tanto, davvero non ci sono particolari che non mi sono piaciuti.

Ve lo consiglio ? Ovvio che si.

Giudizio complessivo: 9

Grazie per aver letto fino a qui,



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