La Notte Ha Divorato Il Mondo: La Recensione del Film



Regia: Dominique Rocher

La Notte Ha Divorato Il Mondo è un film horror del 2018 diretto da Dominique Rocher.

Uno zombie movie atipico che ha nella sua trama di fondo la componentistica horror, ma che con il passare dei minuti riesce a spaziare dal genere drammatico al genere thriller.

Protagonista della vicenda Sam, interpretato da Anders Danielsen Lie, un ragazzo come tanti che durante una festa in un appartamento incontra la sua ex fidanzata e, insofferente alla situazione, decide di rinchiudersi in una stanza. Il ragazzo si addormenta e l’indomani mattina scopre che nel resto della città è scoppiato il caos. Tutti gli abitanti, compresi gli invitati alla festa, si sono trasformati in zombie affamati di carne umana.


Sam è relativamente tranquillo, si rinchiude nell’appartamento della festa della sera precedente creando la sua isola sicura, con tanto di scorte di cibo e kit completo di sopravvivenza. Ma quanto sarà pronto a sopportare la solitudine e la nuova situazione in cui si è ritrovato?


Premetto che non sono un amante degli zombie movie, ma questa pellicola per alcuni versi mi ha colpito, sarà che per alcuni aspetti mi ha ricordato il film Io Sono Leggenda con Will Smith, in cui non vi è una necessaria comprensione delle cause che hanno portato a questa apocalisse, ma la vicenda è interamente focalizzata sulla solitudine del protagonista.

Come detto in apertura, la pellicola riesce a spaziare su più generi, toccando anche punte divertenti nelle scene in cui vedremo il protagonista correre inutili rischi infastidendo gli zombie con il solo scopo di porre rimedio alla sua solitudine.


A differenza del prima citato film con Will Smith, qui il protagonista non si pone il problema di trovare una soluzione o di farsi domande sul cosa abbia scaturito tutta la situazione, ma ci ritroveremo ad assistere alla sua quotidianità, a tratti priva di interesse, quando magari invece lo spettatore si aspetterebbe qualche tentativo di fuga o di aggressione verso gli zombie.

Ma come già detto, siamo di fronte ad uno zombie movie atipico, un’opera che cerca di distaccarsi dal genere cercando di creare qualcosa di nuovo, un qualcosa che purtroppo non arriva.

Una pellicola che mi sento di consigliare solo in parte, magari per quelli che come me non sono tanto affini agli zombie movie classici, per un opera che cerca di portare qualcosa di nuovo sullo schermo, ma che in realtà risulta in parte inconcludente.

Buona visione,



Trailer



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