Perfect Blue: La Recensione del Film



Regia: Satoshi Kon

Perfect Blue è un film d’animazione thriller del 1997 diretto da Satoshi Kon.

Una recensione decisamente diversa da quelle a cui siete abituati, non il solito film fatto da attori in carne ed ossa, ma un film d’animazione in perfetto stile anime giapponese.

Un’opera quasi sconosciuta in Italia, forse anche a causa della scarsa cultura anime presente in terra nostra, in un thriller psicologico di qualità che per alcuni versi ricorda il cinema di David Lynch e Dario Argento.

Non me ne vogliano i loro sostenitori per averli scomodati in questo paragone, ma pur non essendo un amante del genere anime ed essendomi ritrovato a visionare per la mia prima volta un film di questa tipologia, questo Perfect Blue mi ha notevolmente impressionato.


L’opera è liberamente ispirata all’omonimo romanzo del 1991 di Yoshikazu Takeuchi e ripercorre le vicende di Mima, una giovane cantante di un famoso gruppo pop giapponese. La ragazza, giunta quasi all’apice della sua carriera musicale e incoraggiata dalla sua manager, decide di intraprendere la carriera da attrice convinta che sia la strada giusta per la sua crescita professionale.


Mima accetterà ogni tipo di ruolo, anche scene che cambieranno radicalmente la sua immagine agli occhi dei suoi sostenitori. Da qui in avanti la sua vita inizierà a cambiare drasticamente. Tra stalker, omicidi e allucinazioni, Mima inizierà a porsi degli interrogativi tra presente e passato, chiedendosi chi sia lei effettivamente e quale vita stia realmente vivendo.


Il regista giapponese utilizza diverse tematiche all’interno della sua opera, alcune delle quali decisamente pesanti, quali la violenza fisica e psicologica, con l’obbiettivo di dimostrare che l’animazione poteva essere anche un prodotto per soli adulti.

Un’opera di altissimo di livello, considerata un cult all’interno del panorama mondiale anime, in cui il regista punta dritto al sodo fin da subito, mostrando il lato oscuro del mondo dello spettacolo su cui gira tutta la vicenda della protagonista.

Che siate o meno amanti dei film d’animazione anime, mi sento di consigliare questa pellicola, un thriller psicologico d’altri tempi, da guardare anche per la sola curiosità di provare a guardare qualcosa di diverso.

Buona visione,



Trailer



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