Il Libraio di Venezia: La Recensione del Libro



Autore: Giovanni Montanaro

Novembre 2019, Venezia.

Il libro si apre con una voce fuori campo che racconta stralci di vita delle persone che vede passare dalla finestra, in particolar modo quella di Vittorio, quarantenne single, proprietario della “Moby Dick”, la piccola libreria in Campo San Giacomo.

Ama i suoi libri come fossero suoi figli, e questo è il sentimento che l’autore ci vuol far provare dall’inizio alla fine.

I veneziani amano la loro città, piena di turisti riversati nelle calle, in fila per fare un giro in gondola o a Piazza San Marco a dar da mangiare ai piccioni. Ma un giorno succede: ecco l’acqua alta.


Gli abitanti della città lagunare sono abituati, ma stavolta l’acqua è ancora più alta, sempre più, il vento soffia forte e spazza via un’edicola, danneggia gli imbarcaderi, invade ogni negozio e scantinato. Anche la libreria di Vittorio. I volumi che erano riposti sugli scaffali più bassi galleggiano in quel mare confuso. Vittorio, come gli altri commercianti, è stanco e preoccupato, sa che occorreranno tanti soldi per mettere a posto tutto.

L’autore, anch’egli veneziano, ci mostra il dolore dei suoi concittadini, ma anche l’unione: tutti aiutano tutti.

A far da sfondo a questa tragedia, c’è la storia d’amore fra Vittorio e Sofia. Lei è una ragazza di vent’anni che va spesso in libreria e Vittorio se ne innamora, giorno dopo giorno.

I due non stanno insieme, ma anche a Sofia piace Vittorio, e anche tanto, solo che ancora non se n’è resa conto.

Per sapere se Vittorio avrà il coraggio di dichiararsi a Sofia vi toccherà leggere il libro.

Qui il libro
Giudizio complessivo: 10

Buona lettura,


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