Undone (Stagione 1): La Recensione della Serie TV



Autore: Raphael Bob-Waksberg, Kate Purdy


Trama


Alma è una giovane donna con una vita ordinaria che sembra andarle stretta. Stressata dall'imminente matrimonio della sorella e da un malcontento generale, finisce in un incidente automobilistico.

Da quel momento la sua coscienza è come sconnessa dal presente e le appare il padre morto anni prima, che la porterà a scoprire segreti del passato. In un viaggio tra ricordi e loop temporali la vita di Alma diventa sempre più caotica, tra le relazioni conflittuali del presente e i misteri del passato.



Recensione


Recuperata per caso questa serie animata (e meno male!) me ne sono subito innamorata: la protagonista è Alma, una giovane, donna dalla vita incasinata, insoddisfatta della routine quotidiana, con rapporti conflittuali col fidanzato e la propria famiglia. Una vita che porta con sé il peso di un trauma passato, legato alla morte del padre, che l’ha segnata in modo indelebile quando era solo una bambina. Alma, donna emancipata dalla battuta pronta, è caratterizzata in realtà da una grande fragilità, è in qualche modo “incompleta”, come recita il titolo, come se alla sua vita mancassero tasselli importanti che la possano ricomporre. Tasselli che cominceranno ad emergere dopo un evento improvviso, che la farà entrare in contatto col padre defunto.

Da quel momento la sua vita non è più la stessa: la realtà si confonde coi ricordi, il presente si mescola al passato fra visioni e viaggi temporali, in cui non si ha mai la certezza che le stranezze che accadono stiano accadendo davvero o siano frutto della mente della protagonista.
 

Attraverso gli eventi che si susseguono prende corpo il trauma della ragazza e una possibile spiegazione ad esso, contemporaneamente ad una linea narrativa tendente al mistery.

Un fantasy-thriller che svela a poco a poco stupefacenti poteri della mente, linee temporali indefinite, oscillando tra i toni della commedia e del dramma psicologico. Un prodotto che gioca su sentimenti e tensione emotiva prima ancora che sulla trama, in cui i personaggi sono il cuore che catalizza l’attenzione dello spettatore, che segue la storia attraverso gli occhi della protagonista.

Una storia dall’atmosfera onirica, che fa dell’animazione lo strumento per enfatizzarla: l’uso di una tecnica mista, che contrappone il realismo dei protagonisti (realizzati con la tecnica del “rotoscope” e il “motion capture”) al disegno degli sfondi, crea la sensazione che i personaggi siano davvero immersi in un mondo disegnato, pronto a sfaldarsi e trasformarsi. L’uso dell’animazione valorizza la potenzialità della storia di Alma, che passa da una vita iniziale banale e ordinaria, a un’esistenza di situazioni paradossali ricreate con una serie di invenzioni visive che solo l’animazione può esaltare.


Degno di nota anche il cast, le cui fattezze vengono riprodotte nel disegno dei personaggi, e le cui interpretazioni sono alla base di quell’espressività emotiva che porta il pubblico ad empatizzare con loro, a riconoscerne i sentimenti e le emozioni, anche se le loro sembianze sono trasfigurate dal disegno.

Rosa Salazar e Bob Odenkirk (Better Call Saul) hanno i ruoli principali e centrano pienamente il bersaglio, ma non è da meno il resto del cast, tutti profondamente umani per gestualità ed espressività.

Una “piccola” serie tv con un “grande” cuore, da guardare assolutamente.

Giudizio complessivo: 8

Buona visione,


Trailer



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