Sea Fever: La Recensione del Film



Regia: Neasa Hardiman 

Sea Fever è un film horror del 2019 diretto da Neasa Hardiman e con protagonisti Connie Nielsen, Hermione Corfield e Dougray Scott.


Sinossi


Siobhán è una studentessa di biologia marina che sale a bordo di un peschereccio per eseguire alcuni studi utili per le sue ricerche. Lei, assieme all'equipaggio della barca, si imbarcherà verso le acque irlandesi ma ciò che sembrava essere un viaggio all'insegna della scoperta, ben presto si rivelerà essere un viaggio "infernale" che li metterà a dura prova…

Cosa si nasconde sotto il blu profondo dell'oceano?


Analisi del Carlino


Sono un carlino semplice, datemi un film ambientato in "acqua" e mi renderete felice.

Forse l'essere un super mega fan di questo filone cinematografico mi renderà meno obiettivo, ma me ne sbatto e vi dirò che sto film è stupendissimo e meravigliosissimo. Sto usando apposta questi termini, così sembrò ancora più fan…

Sea Fever ha una fotografia stupenda che non lascia nulla al caso, fa attenzione ad ogni singolo particolare, soprattutto all'utilizzo di colori accentuati.


È un film che mescola l'horror alla fantascienza (grazie sempre papà Scott) aggiungendo anche un pizzico di folklore irlandese e di credenze popolari che da anni si annidano nelle menti dei marinai.

Siobhán infatti è una ragazza dai capelli rossi (Anna dai capelli rossi c'èeeeeeeee. Ok scusate, la smetto) e per i marinai/pescatori già questo è sinonimo di sventura. Ma nonostante siano propensi a pensare ciò e non te lo nascondono, in realtà i loro problemi sono causati dal loro capitano, che rappresenta l'uomo ingordo che non segue le regole, mettendo a repentaglio la vita altrui. Vi ricorda qualcuno? Un indizio, il suo nome inizia con S e finisce con ino (lo so, oggi sprizzo simpatia da tutti i pori).

Se la guardia costiera ti dice non andare lì perché vietato, forse è meglio dargli ascolto… Ma Nemo è un temerario e s'avvia verso acque proibite, dove una specie di calamaro gigante si attaccherà al peschereccio, rilasciando una sostanza gelatinosa piena di parassiti.


Da un horror che credevamo potesse incentrarsi su un animale marino killer, ci catapultiamo invece in un horror più profondo e psicologico, poiché quei parassiti che si annidano nei corpi dei malcapitati, li metterà di fronte ad un dilemma, ovvero sopravvivere a ogni costo anche a discapito di un'intera popolazione o sacrificarsi per un bene supremo?

Le scene d'orrore sono fighissime per davvero e inizialmente, per dare un senso a ciò a cui assistiamo, viene tirata in ballo la febbre del mare; eccoci di fronte quindi ad un'altra credenza "marina".

Nonostante sia girato in mare aperto, riesce ampiamente a trasmettere un senso di claustrofobia e di ansia, merito soprattutto del cast che sa recitare per davvero, una volta tanto.


Sea Fever magari non sarà originalissimo (chi lo è al giorno d'oggi?), diciamo che è "La Cosa" che viene dall'Irlanda e che riesce ad omaggiare pellicole di immenso valore artistico quali Blob, senza cadere nel tranello del copia/incolla.

È horror, è fantascienza, è un eco-thriller, è drammatico e soprattutto, quanto è bella Siobhán? Assai, ma proprio assai…

Sea Fever è un ottimo prodotto made in Belgio/Irlanda che a tutti gli appassionati come me di film di genere, piacerà sicuramente. Se non vi piace pazienza, non saremo più amici, ma nemici e ci affronteremo come pirati sull'oceano.

Buona visione,


Trailer



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