Il Re Leone (2019)



Regia: Jon Favreau


RECENSIONE

PRO 

Finalmente è arrivato sul grande schermo il live-action di uno dei cartoni più amati del mondo Disney. 

Il Re Leone presenta un comparto tecnico grafico veramente sbalorditivo, riproponendo ogni animazione del cartone originale fedelmente. 

Un immersione nella savana dominata dai leoni, che suscita emozioni quasi come se fosse la prima volta che si osserva questa meravigliosa storia. 

È infatti questa la forza (ma anche la debolezza) di questa pellicola, la piena e totale riproposizione della fiaba originale, senza alcuna modifica, riuscendo ad affrontare perfettamente la ciclicità del cerchio della vita, commuovendo alla morte di Mufasa e divertendo nelle varie canzoni (tutte assolutamente fedeli alle originali e ben riprodotte, sopratutto da Mengoni e da Elisa). 

Anche le risate non mancano con Timon e Pumba che funzionano veramente bene, risultando molto simpatici e coinvolgenti. 

Molte persone (compresi noi che scriviamo) sono cresciute con questa storia, alla ricerca di una vita un po’ “Hakuna Matata”, diventando senza ombra di dubbio un icona della nostra infanzia, quindi se oggi la Disney permettere alle nuove generazioni di poter crescere anche loro con questi canoni di riferimento, facendo di fatto semplicemente un copia e incolla, secondo il nostro giudizio questo non può essere considerato del tutto un male, ma bensì un pregio che permette anche ai più grandi di tornare di nuovo un po’ bambini. 



CONTRO 

Come per ogni situazione è presente però anche l’altro lato della medaglia. Perché se come detto precedentemente il rimanere fedeli al cartone può essere considerato un pregio, non mancano di certo le argomentazioni che lo portano ad essere considerato un contro. 

L'uso straordinario della CGI da parte di Jon Favreau da una parte infatti penalizza il film, gli animali appaiono sfruttati per esclusivi fini traspositivi, imboccati con un linguaggio che non appartiene loro.

Dopo tanto duro lavoro per far sembrare il più reali possibili i disegni animati, ora l’unico obbiettivo della Disney sembra essere quello di rendere gli animali vivi dei cartoni animati. Tutto replicato in maniera quasi compulsiva, non aggiungendo praticamente nulla alla sceneggiatura originale

Il risultato è qualcosa di davvero soggettivo, fra chi si emoziona sempre e comunque di fronte alla riproposizione di questi capolavori (più sono fedeli è meglio è) e chi invece si aspetta qualcosa di nuovo, stanco di questi copia e incolla. 

Giudizio complessivo: 7- 
Buona visione, 



Trailer



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