La Notte Del Giudizio Per Sempre: La Recensione del Film



Regia: Everardo Valerio Gout

In un modo o nell'altro ho visto tutti i capitoli che compongono la saga de "La notte del giudizio". Con risultati altalenanti mi hanno sempre intrattenuto (a parte il prequel che era veramente immondo, a mio parere) e anche stavolta hanno fatto centro.

La storia racconta di questo mondo distopico in cui una notte all'anno tutto è concesso. Per 12 ore è possibile compiere qualsiasi crimine senza pagarne le conseguenze. Viene chiamata "lo sfogo". Proprio perché dovrebbe permettere alle persone di sfogarsi e di essere più mansueti il resto dell'anno, un modo per abbassare i livelli di criminalità e concentrarli in un'unica notte. Ma cosa succederebbe se le persone alla fine delle 12 ore continuassero a sfogarsi? Sarebbe un gran bel macello, vero? Ed è infatti ciò che succede in questo film.


La trama presenta degli inaspettati risvolti politici che la rendono molto interessante. I protagonisti sono infatti dei messicani trapiantati negli USA che in questo sfogo eterno si ritrovano a lottare fianco a fianco con i loro datori di lavoro, uno in particolare abbastanza razzista. Inoltre coloro che portano avanti lo sfogo sono principalmente degli estremisti che vogliono purgare l'America e renderla di nuovo pura, libera dalle altre etnie, considerate inferiori. Vi suona molto attuale, vero? L'attacco alla casa bianca da parte dei trumpisti, il muro tra Messico e USA...


Come se non bastasse c'è un ribaltamento della situazione, per cui sono gli americani costretti a fuggire di nascosto in un altro paese.

Insomma i messaggi di fondo mi sono piaciuti assai, il problema è tutto il resto: l'ambientazione e i luoghi di scontro cambiano spesso e questo toglie l'atmosfera claustrofobica tipica della serie, in altre parole, di tensione ne ho avvertita poca. 


Le scene d'azione a tratti risultano confuse e neanche troppo spettacolari; i jumpscare sono messi a caso e in più non riescono neanche a farti sobbalzare sulla sedia perché, oltre ad essere prevedibilissimi, sono in situazioni talmente casuali che più che gridare per lo spavento ti viene da chiedere: "Ma cos? Ma perché?"

Tirando le somme il film non è nulla di che, ma si lascia guardare, l'idea di fondo funziona eccome e ho apprezzato il messaggio che voleva mandare. La recitazione passabile degli attori e qualche buon movimento di macchina aiutano il film a strappare una sufficienza risicata.

Ottima l'idea, meno la realizzazione.

Giudizio complessivo: 6

Buona visione,


Trailer



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