Raiders Of The Lost Shark: La Recensione del Film



Regia: Scott Patrick

Se volete un film di squali che prende in giro Indiana Jones e non vi bastava il riferimento in Sharknado, allora questo non è quello che cercate, perché non ha niente a che fare con la saga di Indiana, a parte il titolo.

Il creatore di questo capolavoro dell'orrido è Brett Kelly, fondatore persino di una sua casa di distribuzione indipendente che ha sfornato film come Jurassic Shark (parodia di Jurassic Park e Lo Squalo), Ouija Shark, Rise of the Black Bat (parodia di Batman) e Pirates: Quest for Snake Island (parodia della saga di Pirati dei Caraibi).

Il film parla di un lago infestato da uno squalo - fatto malissimo - che prima sta in un lago e poi misteriosamente vola, che ammazza gente. Questa gente è perlopiù composta da giovani donzelle rigorosamente in bikini, tra le quali una che prima di morire si esibisce in una danza a petto scoperto.


Gli altri personaggi hanno una capacità recitativa e delle reazioni pari a quelle dei video porno, quindi non sono molto capaci. Alcuni di questi pensano di fare i simpatici, ma riescono soltanto ad essere pietosi. Il migliore attore è (nomen omen) John Migliore che, reazioni eccessive a parte, riesce a strappare qualche risata.


Oltre allo squalo che è fatto peggio dei cartoni della Dingo Pictures, le uccisioni sono veramente divertentissime, perché al limite dell'impossibile, con sangue che esce solo quando la sceneggiatura lo richiede, arti mozzati presi probabilmente da qualche negozio di Halloween e stranamente un uomo con una testa mozzata fatta abbastanza bene.


La ciliegina sulla torta di questo film è una colonna sonora metal che però all'inizio del film sembra un po' la sigla del cartone animato di Martin Mystère.

Insomma, in questo film è tutto cosi sbagliato che diventa affascinante, perciò lo consiglio a tutti coloro che amano perle di questo tipo.


Buona visione,


Trailer



Lasciate un commento, oh voi che leggete...
Per non perdervi neanche una recensione, seguiteci qui 😉:

     

Nessun commento:

Posta un commento