Minari: La Recensione del Film



Regia: Lee Isaac Chung

Minari è un film del 2020 diretto da Lee Isaac Chung e candidato agli Oscar in diverse categorie.

Alla fine resterà a bocca asciutta e si porterà a casa una statuetta solo Yoon Yeo-jeong come miglior attrice non protagonista, ma la concorrenza quest'anno era veramente agguerrita.

Ma di cosa parla Minari? È la storia di una famiglia di origini coreane che dalla Florida si sposta vicino Dallas, in aperta campagna. Il twist alla vicenda verrà dato dall'arrivo, direttamente dalla Corea, della nonna, che farà da baby sitter ai bambini mentre i genitori sono al lavoro.


Il racconto, ambientato in questa campagna americana quasi incontaminata, mi ha ricordato per molti aspetti Furore di John Ford. Per l'ambientazione bucolica in primis, ma anche per le ristrettezze economiche della famiglia protagonista e per le difficoltà nel coltivare la propria terra a causa della mancanza di acqua.


La storia non è molto dissimile da tanti altri drammi famigliari, ma una notevole differenza è data dalle origini etniche dei protagonisti (anche se la loro tradizione e cultura traspare fino a un certo punto) e dalla presenza di questa nonna fuori dal comune che alleggerisce il tono del film e al contempo è essenziale ai fini della trama.

I personaggi principali sono ricchi di sfumature e sono tutti odiosi e adorabili al contempo, non ci sono monoliti assolutamente buoni o assolutamente cattivi ma ci sono persone, esseri umani con pregi e difetti, con i loro gesti di altruismo e le loro meschinità. Paradossalmente una pecca del film riguarda proprio i personaggi, e la figlia in particolare mi è sembrata troppo in ombra e poco approfondita, persino ininfluente ai fini della storia. Se non l'avessero inserita nel film non sarebbe cambiato nulla.


Gli attori sono tutti bravissimi e, oltre all'attrice che interpreta la nonna, che ha giustamente vinto l'Oscar, c'è da segnalare l'attore che interpreta il bambino: una prova davvero ottima la sua!

Insomma, alla fine della fiera sto film mi è piaciuto? Sì. La storia per quanto prevedibile è ben raccontata e riesce ad emozionare, ti affezioni ai personaggi e finiscono per starti a cuore le loro vicende. Non spicca per originalità o per chissà quali trovate registiche (molto bella la fotografia in ogni caso) ma è un ottimo film, merita una visione.

"Non sono carino, sono bello!"

Giudizio complessivo: 7.5

Buona visione,


Trailer



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