Vampira (Old Dracula): La Recensione del Film



Regia: Clive Donner


Se vi è piaciuto Frankenstein Junior, amerete Vecchio Dracula!, strillava la locandina originale, azzannando pardon, ammiccando al successo del film di Mel Brooks. Che combini, Old Dracula?

Il conte Dracula è un distinto gentiluomo con baffetti e capelli impomatati di David Niven, che ha aperto il suo castello in Transilvania come attrazione turistica. In realtà il suo scopo è quello di prelevare nottetempo ai visitatori campioni di sangue alla ricerca del gruppo sanguigno adatto a riportare in vita l’amata consorte Vampira. L’occasione sembra arrivare quando arriva un pullman di modelle per un servizio fotografico a tema vampiresco: il sangue c’è, ma l’amata risorge…Nera.


A Dracula ‘sta sposa al cioccolato fondente non è che faccia impazzire, lui la voleva più al latte, ecco, anzi vaniglia proprio; e poi è pure mezza hippie, vuole andare in discoteca e lui non ne ha proprio voglia…Così su consiglio del maggiordomo Maltravers (i bei nomi erano finiti?), non resta che volare a Londra per “lavare i panni sporchi da soli”, ossia cercare fra gruppo delle modelle la giusta emoglobina per sciacquare tutto…

Il film nasce dal voler bissare il successo di Frankenstein Junior, ma il risultato non è proprio alla stessa altezza, il podio per il match spetta solo a Per Favore Non Mordermi Sul Collo


Nonostante alcuni critici l’abbiano massacrato, in realtà non è una brutta parodia, bensì una garbata commedia già vintage in partenza. L’idea di base è abbastanza freak ma funziona, i razzismi sono all’acqua di rose e l’ambientazione a base di Londra seventies e modelle scosciate è deliziosamente vintage.


A proposito di glamour abbiamo un interessante parco bellezze, tra cui spiccano Linda Hayden e Veronica Carlson, già attrici Hammer, ironicamente le due protagoniste scampate alle fauci di Lee in Le Amanti di Dracula e Una Messa per Dracula che qua incontrano quelle di Niven. Il nostor attore ci mette la sua classe british, e se appare un po’ ingessato è perché il suo ruolo da Old Dracula è come il whisky: matura meglio nelle cripte che nelle discoteche.

Se vi è piaciuto Frankenstein Junior, fatevi un cicchetto di Old Dracula: chiaro, non torbato.

Buona visione,


Trailer


Lasciate un commento, oh voi che leggete...
Per non perdervi neanche una recensione, seguiteci qui 😉:

     

Nessun commento:

Posta un commento