Bridgerton (Stagione 2): La Recensione della Serie TV



Ideatore: Chris Van Dusen

Trama


Anthony, fratello maggiore della famiglia Bridgerton, carico di doveri e responsabilità, deve portare avanti il buon nome e l’onore della famiglia. Decide perciò che è giunta l'ora di prendere moglie e la sua ricerca della viscontessa perfetta sarà dettata dalla ragione, dal dovere e dalla praticità. Ma l’arrivo a corte di Kate Sharma e sua sorella Edwina cambierà le carte in tavola. Il bel Visconte farà fede alla razionalità o si farà trasportare dalle ragioni del cuore?



Recensione


Se qualcuno si sta ancora chiedendo se l’assenza del Duca si sia fatta sentire in questa nuova stagione, vi tolgo il dubbio con un secco “no!”

Questa volta è il turno del bel Visconte Bridgerton di occupare la scena, con la ricerca della “moglie perfetta” e, fin dalla prima inquadratura, sappiamo già come e con chi andrà a finire; ma il percorso sarà costellato di imprevisti e difficoltà, oltre che di balli, sguardi languidi e dichiarazioni d’amore appassionate. Tutto scontato e prevedibile, alla Bridgerton! Ma questa stagione subisce un cambio di rotta e si arricchisce di nuovi elementi: abbandonate quasi del tutto le scene di sesso (ma qualcosina è comunque rimasto 😉), ci si concentra maggiormente sullo sviluppo dei personaggi (anche perché sulla trama c’è poco da concentrarsi), aggiungendo una nota drammatica alla vicenda.


A cominciare proprio da lui, il protagonista, Anthony, che ha sulle spalle tutto il peso della famiglia e della gestione del patrimonio, dopo che la morte prematura del padre lo ha lasciato a capo del viscontado, ancora troppo giovane per saperlo gestire. Commoventi i flashback che mostrano il passato dei Bridgerton, il lutto subito e come ognuno lo ha affrontato. Un evento che ha lasciato segni indelebili nella famiglia e che ognuno ha metabolizzato come meglio ha potuto: dai sensi di colpa di Lady Violet per non aver saputo reagire per lungo tempo, al peso del senso del dovere di Anthony, alla voglia di conoscere il padre del piccolo Gregory.


Ma le novità non si fermano qui. Sì perché accanto alla storia d’amore che, tra mille difficoltà, troverà il suo coronamento finale, si sviluppano una serie di storie satellite anche più interessanti della principale: l’inaspettata Lady Featherington (la madre di Penelope), che tra sotterfugi e manipolazioni riesce a trasformare un personaggio marginale e antipatico in un’eroina disposta a tutto per proteggere le proprie figlie; Eloise, ribelle e anticonformista, a disagio nei panni che la società le vuol fare indossare (sia quelli reali che metaforici), ma allo stesso tempo dispiaciuta di esser continua fonte di delusione; e infine Penelope, costretta suo malgrado a fare da tappezzeria ai balli, invisibile perfino alla madre, trova la sua rivalsa come Lady Whistledown. Togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, si costruisce un business vero e proprio, con astuzia e abilità imprenditoriale. Ma mantenere l’identità segreta diventa sempre più difficile e gli eventi di questa stagione lo confermano; come si evolverà allora la storia di questa ragazza apparentemente docile e remissiva?

Tante novità dunque, ma anche la costante di quegli elementi iconici e leggermente trash che tanto amiamo: abiti scintillanti, balli seducenti e una scelta musicale tutta contemporanea (adoro l’uso di “Material Girl” all’ingresso al ballo delle ragazze in cerca di marito). Shondaland ha fatto centro anche stavolta!

Giudizio complessivo: 7

Buona visione,


Trailer



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