Ideatore: Tim Miller
Torna una delle serie d'animazione più interessanti sul catalogo Netflix. Love Death And Robots, per chi non la conoscesse, è una serie tv composta da tanti piccoli corti, tante brevi puntate autoconclusive che possono toccare uno di questi tre macrotemi: amore, robot e morte (tematiche piuttosto ampie, non c'è che dire).
Con questa siamo arrivati alla terza stagione, ma devo tristemente confessare che dopo una prima stagione esaltante le due successive non mi hanno scaldato il cuore.
Un po' perché a livello di sperimentazione osano sempre meno e le animazioni cominciano ad essere ridondanti. "Dopo 35 episodi, zio, cosa ti aspettavi?" potreste dire voi e non potrei darvi torto, però anche solo in questa stagione troviamo delle coppie di episodi che a livello visivo si assomigliano moltissimo ("La pulsazione della macchina" e "Morte allo squadrone della morte" oppure "Sciame" e "Sepolti in sale a volta").
Un po' perché dopo la prima stagione non ho ancora trovato una puntata che mi abbia veramente lasciato di sasso, sconvolto e affascinato. Un po' perché sono sempre di più gli episodi che mi convincono poco e che a livello di trama sembrano come raffazzonati, tirati via, scritti senza troppa cura.
Detto questo anche la terza stagione non posso dire di non essermela goduta. Le animazioni per quanto ripetitive erano spettacolari e mi sono comunque gustato ogni singolo corto (anche se un paio mi hanno lasciato veramente confuso). Qui metto la mia personalissima classifica degli episodi, dal migliore al peggiore:
1 La notte dei minimorti
2 Un brutto viaggio
3 Jibaro
4 Morte allo squadrone della morte
5 Mason e i ratti
6 Tre robot: strategia d'uscita
7 La pulsazione della macchina
8 Sciame
9 Sepolti in sale a volta
Insomma una serie che continua a calare, forse in maniera preventivabile dato che era difficile ripetersi sui livelli di una prima stagione così scoppiettante, ma che comunque rimane più che godibile.
Voto alla stagione 6.5
Voto alla serie 7.5
Buona visione,
Trailer
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