Halloween (2018)


Regia: David Gordon Green


RECENSIONE

Parto col dire che l'Halloween di John Carpenter è uno dei miei film horror preferiti. Non ho visto tutti i suoi miliardi di seguiti (e non voglio neanche avvicinarmici), ma ammetto che quest'ultimo film su Michael Myers mi intrigava.

Un po' perché dal trailer non sembrava il solito sequel scadente e fallimentare come il 90% dei seguiti di film horror, ed un po' perché adoro il personaggio in questione. EH......EH......È un po' na mezza cagata.

Mi spiego. L'Halloween di Carpenter, seppur con qualche elemento, non è un teen-horror e non l'ha mai voluto essere; ora, mi spiegate perché questo sì? Perché, dico io, mi hanno trasformato Halloween in un film horror per ragazzini? Mi sono posto questa domanda per tutto il film. Capisco che erano tempi diversi e che con questo si siano dovuti un minimo modernizzare, ma lo stesso, perché? 

Le atmosfere del primo film ci sono, non lo nego, ma sono quasi completamente rovinate da una seconda atmosfera che è quella di un teen-movie, cosa SBAGLIATISSIMA. 

Bello ritrovare Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie Strode, da orgasmo il fatto che sia di nuovo Nick Castle ad interpretare Michael Myers, però è la sceneggiatura il vero problema. È carina, ma nulla di più. E ripeto, È SBAGLIATISSIMO. Si sono limitati a svolgere il compitino senza metterci un minimo di impegno in più. 


Oltre ai grandi omaggi al primo film, non c'è quasi nulla che soddisfi a parte alcune chicche tipo lo scontro finale tra Laurie e Michael

Attenzione però; non sto dicendo che sia una merda. Soddisfa anche, ma per chi ha visto il capolavoro di Carpenter, è un po' un pianto. Sono presenti dei personaggi scialbi e inutili, ad esempio la figlia e la nipote di Laurie, che sono irritanti non poco, soprattutto la nipote che è uno dei principali motivi per cui dico che quest'Halloween è un teen-horror. 

C'è anche una comicità volontaria ed involontaria in alcuni punti, che stona tantissimo con ciò che accade in scena. Si nota moltissimo la mano di Danny McBride alla sceneggiatura. 

Fortunatamente però il lato tecnico è molto notevole...La regia di David Gordon Green non è niente male ed è presente anche un piano sequenza notevolissimo (peccato che sia quasi tutto spoilerato nel trailer); la cosa che più ho adorato sono le musiche di Carpenter, che ritorna sul tema classico del suo capolavoro, ma modificandolo e rinnovandolo, come per il resto dei brani. Davvero stupende. 

Altro elemento a favore, è la violenza. Michael Myers è spietato, crudele e senza pietà. Qui fa una vera e propria carneficina. Peccato che non basti. 

Non è un brutto film, però non è neanche bello se si pensa all'enorme potenziale che avevano e che hanno per metà sprecato. Non è né flop né top. È solo una mezza delusione d'aspettative. A molti piacerà, soprattutto a chi non ha visto il classico, ma boh... Potevano fare meglio. 

Giudizio complessivo: 6.5
Enjoy,





Trailer



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