I Sette Mariti di Evelyn Hugo: La Recensione del Libro



Autore: Taylor Jenkins Reid


I Sette Mariti di Evelyn Hugo (The Seven Husbands Of Evelyn Hugo) è un romanzo della scrittrice americana Taylor Jenkins Reid che è riuscita a creare dei personaggi fittizi dell’epoca d’oro di Hollywood degli anni cinquanta, rendendoli così reali da farci desiderare che siano esistiti realmente.

Il romanzo si apre con la giornalista semi sconosciuta Monique Grant, una donna che sta attraversando un periodo difficile della sua vita privata a causa del divorzio dal marito e di una carriera che non accenna a decollare.

Fino a quando però una grande diva del passato le chiede di intervistarla; la grande diva in questione non è altro che la ex star del cinema hollywodiano Evelyn Hugo che ormai, avendo raggiunto un’età matura, desidera raccontare la verità sulla sua vita senza filtri e soprattutto svelare il mistero che alleggia attorno ai suoi sette matrimoni.

Ma perché Evelyn Hugo sceglie una reporter poco conosciuta? Sono legate in qualche modo o magari è stata una scelta causale?

Monique, anche se tormentata da queste domande, decide lo stesso di accettare la proposta, magari per far decollare finalmente la sua carriera o magari per semplice curiosità di conoscere la vita di una delle più grandi dive dell’epoca d’oro di Hollywood.

Dopo aver raggiunto l’accordo sulla pubblicazione della biografia con l’unica condizione di pubblicarlo dopo la sua morte, Evelyn comincia a raccontare la sua vita, cominciando dalla sua infanzia fino ad arrivare al decollo della sua carriera come diva di Hollywood.

L’inizio della narrazione della vita della Hugo si colloca con l’infanzia di Evelyn Herrera a Hell’s Kitchen, caratterizzata dalla povertà, dalla violenza ma soprattutto dal desiderio di riscatto, infatti farà di tutto per scappare da quella realtà e realizzare il sogno di sua madre, ovvero diventare una diva di Hollywood, servendosi di un’arma molto potente contro gli uomini, la sua bellezza.

Infatti nel corso della storia incontreremo una Evelyn scaltra, cinica, che avrebbe fatto di tutto per raggiungere e mantenere il successo; sarà lei stessa ad ammettere che il mezzo che le ha permesso la scalata verso Hollywood sono stati i suoi matrimoni, ben sette per la precisione, ma di questi uomini chi è quello che ha amato veramente? Ebbene nessuno di loro.


L’amore della sua vita infatti non l’aveva mai sposata a causa della mentalità del tempo, perché chi aveva rubato il cuore alla scaltra e cinica Evelyn Hugo era stata proprio una donna, l’attrice Celia St James.

Evelyn conosce Celia durante le riprese del film Piccole Donne, in un primo momento la Hugo si mette in competizione con l’attrice per la sua bravura nella recitazione, ma dopo le due instaurano un rapporto più maturo fatto di complicità e rispetto reciproco. Così Evelyn esplora un lato di se a cui non aveva mai pensato, infatti nel corso della storia Evelyn si definirà bisessuale, ma ovviamente a quei tempi una cosa del genere non era concepita soprattutto tra i divi di Hollywood.

La relazione tra le due attrici, come racconta Evelyn, continua per tutto il corso di decenni tra matrimoni falsi, sguardi rubati e la vittoria delle tanto ambite statuette. La bravura della scrittrice è proprio quella di opporre i caratteri delle due protagoniste, infatti scopriremo una Celia più idealista con la tendenza a voler rinunciare alla sua carriera e alla sua vita solo per vivere il suo amore con Evelyn, d’altro canto quest’ultima, nonostante il grande amore per Celia, non rinuncerebbe mai alla sua carriera anche al costo di rinunciare alle cose più importanti della sua vita. Sarà proprio questa differenza che porterà le due spesso a perdersi per tanto tempo, ma alla fine a ritrovarsi ogni volta.

L’ultimo personaggio che merita veramente di essere citato è uno dei mariti di Evelyn, il produttore cinematografico Harry Cameron, il quale incontreremo fin dall’inizio della carriera dell’attrice; tra i due infatti si crea una chimica così forte da farli diventare migliori amici, due anime unite in maniera platonica capace di persistere nel tempo, infatti Harry dichiarerà la sua omosessualità a Evelyn e quest’ultima svela la sua relazione con Celia.

Concludendo, consiglio vivamente la lettura di questo romanzo per ritrovarsi catapultati durante l’epoca d’oro di Hollywood in uno scenario costernato da scandali di divi e film destinati a rimanere nella storia.

La scrittura di Taylor Jenkins Reid è inoltre stata capace di creare personaggi a cui è difficile non affezionarsi e compatire fino all’ultimo, nonostante le scelte difficili e poco accettabili.

Qui il libro

Buona lettura,



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