Meander: La Recensione del Film



Regia: Mathieu Turi


Riuscirai a sopravvivere?


Breve Sinossi


A seguito di una violenta aggressione, una giovane donna si ritrova intrappolata in un complesso e claustrofobico sistema di tunnel pieni di trappole mortali. La protagonista si ritroverà a dover lottare duramente per la sua vita, dovrà resistere il più possibile per ricongiungersi con sua figlia e trovare una via d'uscita...prima che sia troppo tardi.


Analisi e Parere Personale


Meander è un film francese del 2020 di genere horror e thriller diretto da Mathieu Turi.

Lisa, una giovane madre, a seguito di un'aggressione si ritrova inspiegabilmente intrappolata in un sistema di tunnel pieni di trappole mortali. Sin da subito la ragazza si rende conto che per sopravvivere e trovare una via di uscita deve strisciare per quei lunghi e claustrofobici tunnel, ma non sarà affatto facile in quanto le minacce saranno molteplici e sempre più mortali.




Dopo questa premessa, analizziamo insieme quali sono gli elementi che costituiscono questo film:

1. Trama. La trama è interessante e originale. In essa si mescolano diversi elementi i quali danno vita ad una storia avvincente caratterizzata da un senso di claustrofobia e di ansia crescenti. Lo spettatore è catturato totalmente dalla storia per tutta la durata del film, e la stessa non risulta mai noiosa. C’è da dire però che la storia poteva essere sviluppata meglio in determinati punti, in quanto la trama soffre di alcuni buchi narrativi che provocano l’insorgere di dubbi e a volte confusione nello spettatore;

2. Personaggi. Il film ruota sostanzialmente intorno al personaggio di Lisa, la quale è ben costruita e caratterizzata. Sicuramente con Lisa fin dall’inizio è possibile creare un fortissimo legame empatico, e la stessa accompagnerà per tutto il film lo spettatore e, insieme, dovranno cercare i vari indizi utili al fine di sopravvivere, cercare una via di uscita dall'incubo e contrastare le varie minacce che si nascondono lungo quei tubi bui e silenziosi;

3. Prova recitativa degli attori. La recitazione è molto buona, ma è solo grazie alla prova recitativa regalata dall’attrice Gaia Weiss che la pellicola raggiunge degli standard qualitativi molto alti. Questa riesce a trasmettere allo spettatore una serie di emozioni incredibili e, grazie alle sue movenze e alle sue espressioni facciali, riesce con bravura e maestria a far sentire chi sta guardando il film parte integrante di esso;

4. Ambientazione. L’ambientazione è sicuramente uno dei punti di forza del film. Il complesso mastodontico di tubi incute un senso di ansia e di tensione sempre più crescente man mano che la storia si sviluppa. Ogni minimo particolare dell’ambiente è curato perfettamente, riesce a destabilizzare lo spettatore e sembra di sentire sulla propria pelle il sudore, la sporcizia e l’aria pesante che infestano quel luogo.



Meander, a parte qualche difetto, è un film che funziona e tiene un’ottima compagnia. I vari elementi utilizzati si mischiano bene e il tutto va a creare un buon prodotto secondo me. Certo la storia poteva essere costruita e sviluppata meglio, arricchita con dettagli ed elementi al fine di costruire una storia ancora più avvincente e accrescendo la qualità della pellicola. Consiglio vivamente la visione di questa piccola gemma a tutti gli amanti del mistero e dell’horror in quanto ne rimarrete piacevolmente sorpresi.

Come al solito, voglio lasciarvi con un mio consiglio miei cari amici: non fidatevi mai della prima persona che incontrate in quanto la fiducia che riponete in qualcuno può sparire in un momento e, quando meno ve ne accorgete, vi potreste risvegliare in un incubo!


Punti di Forza


- Trama interessante
- Protagonista
- Prova recitativa dell’attrice Gaia Weiss
- Ansia e tensione


Punti Deboli


- Presenza di alcuni buchi narrativi



Buona visione, 


Trailer



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2 commenti:

  1. Ciao, visto un mesetto fa devo dire che non mi è dispiaciuto, al di là dei vari riferimenti a Escape e similari, questo dà qualcosa in più anche se il tutto è rivestito da un alone un po' criptico. Il regista dice che va rivisto più di una volta, ha lasciato dettagli nel percorso.

    SPOILER

    La protagonista è senz'altro morta, quello che vive è un viaggio onirico come in un tunnel di passaggio tra questa vita e il dopo.
    Ostacoli e l'incontro con la figlia.
    Quella "saletta" che sembra quasi far pensare a una placenta, a una nascita, mi ha fatto pensare a una sua "rinascita", una reincarnazione? Il messaggio che le dà la figlia è importante, vivere!!!! Resta tutto un po' aleatorio, buona l'idea, ma appunto, restano dubbi. Non so se ci sono buchi nella sceneggiatura, mi viene da pensare che sia voluto, però troppo metaforico, rischia di ingannare e/o di non lasciare soddisfatti.

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    Risposte
    1. Senza dubbio questo è un film molto particolare che va visto più di una volta per capire appieno il suo significato. Sono pienamente d'accordo con te su tutto ciò che hai detto, in quanto la trama lascia parecchi dubbi ma forse il tutto è voluto per lasciarci pensare ciò che vogliamo. Una sorta di libero arbitrio ecco. È un film che comunque tiene incollato allo schermo!

      Luigi.

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