Autore: Michael Connelly
Primo approccio con Connelly e non potevo con iniziare con Il Ragno, vincitore del Premio Bancarella 2000. Arrivo al libro anche perchè curiosa di vedere la serie tv Amazon, Bosch, che ha proprio come protagonista il personaggio nato dalla penna di Connelly.
Los Angeles. Howard Elias è un importante avvocato di colore, sempre pronto a mettersi contro la polizia per far valere i diritti dei propri assistiti. Elias viene trovato morto, ucciso da colpi di pistola. Le prime piste portano verso quella stessa polizia da lui tanto osteggiata. Il detective Bosch e la sua squadra dovranno indagare su questo strano omicidio, con sullo sfondo una guerra razziale pronta ad esplodere.
Il Ragno è il sesto libro della serie con protagonista Bosch, ma pur non avendo letto gli altri è godibile lo stesso. Inizio a dire che mi è piaciuto ma con riserva.
Mi è piaciuta l'atmosfera più che mai attuale e moderna: la minaccia di una guerra razziale, la polizia colpevole. Mi sono piaciuti moltissimo i protagonisti della storia soprattutto Bosch e la sua squadra. Non sono rimasta colpita dalla scrittura, perchè a volte il libro l'ho trovato un po' pesante e poco scorrevole tanto da rallentarmi non poco durante la lettura.
La trama mi è piaciuta nella sua totalità ma negli ultimi capitoli l'ho trovato troppo sbrigativo: si passano pagine e pagine, capitoli e capitoli a raccontare e poi succedono troppe cose in poco tempo e si risolvono in modo un po' troppo sbrigativo. Il finale chiude il cerchio aperto con l'inizio del libro ma l'ho trovato un po' moscio per i miei gusti.
Non so se leggerò altri libri di Connelly o altri della serie del detective Bosch, ma sicuramente vedrò la serie tv.
Qui il libro
Buona lettura,
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