The Umbrella Academy (Stagione 2): La Recensione della Serie TV



Ideatore: Steve Blackman

I nostri eroi dell'Umbrella Academy (una specie di scuola di supereroi) sono finiti negli anni '60 a seguito di un salto temporale nel passato (per saperne di più guardate la prima stagione). 

Si sono separati involontariamente e ognuno di loro è finito in un anno diverso. Dovranno riunirsi e sventare una nuova apocalisse che minaccia il mondo anche in quel decennio, proprio a causa della loro interferenza temporale.

La prima stagione di questa serie non mi era affatto dispiaciuta, ma la seconda ha un crollo verticale che non mi aspettavo. Non che avessi chissà quali aspettative, ma speravo che almeno si mantenesse sui buoni livelli della precedente. Speranza vana.


Chiariamo subito: non è inguardabile. Ho visto serie brutte che voi umani non potete neanche immaginare e The Umbrella Academy non è tra queste. Anzi il comparto tecnico è decisamente sopra la media. Effetti speciali quasi sempre ottimi, colonna sonora strepitosa (la cosa più bella della serie probabilmente), movimenti di macchina che catturano l'occhio e fotografia e luci davvero curate.


Allora cosa non ha funzionato?

Principalmente la trama. La storia a mio parere è confusa, farraginosa e con tante svolte che sembrano dettate dal caso o da esigenze di sceneggiatura più che da una struttura solida dello script. Ci sono infatti delle scene che mi hanno proprio fatto alzare gli occhi al cielo, senza spoilerare dico solo che nel finale accadono cose senza alcuna spiegazione logica. Semplicemente vanno così e basta. Alcuni colpi di scena poi vorrebbero anche stupire lo spettatore ma stonano non poco rispetto a quello che abbiamo visto fino a quel momento. Sempre cercando di stare sul vago: un personaggio a un certo punto rivela dei poteri, benissimo, perché diamine non li hai usati prima allora? Cos'è li tieni in caldo per il gran finale? Un altro personaggio è risoluto a ottenere la sua vendetta ma poi rinuncia non si sa bene perché, a dimostrazione delle svolte a caso che dicevo.

In altri momenti poi non ho proprio capito certi passaggi, ma quello probabilmente è un problema mio e mi sarò perso qualche pezzo per strada.


Infine i personaggi. L'evoluzione dei personaggi non ha alcun senso, quasi non sembrano gli stessi della prima stagione. O meglio, alcuni vengono anche approfonditi e hanno un bell'arco narrativo, ma almeno quattro dei sette personaggi principali in gioco fanno un passo indietro e risultano o tremendamente più stupidi o terribilmente inutili ai fini della storia, se non addirittura le due cose insieme. Personaggi anche carismatici che improvvisamente divengono odiosi e fastidiosissimi, antagonisti mai realmente pericolosi e mai un vero ostacolo per i buoni, alcuni liquidati con una facilità talmente disarmante che viene da chiedersi perché non tagliarli direttamente dalla storia. Insomma non so davvero cosa salvare per ciò che riguarda la sceneggiatura e la scrittura dei personaggi.

Erano talmente tante le scene che mi lasciavano spaesato per ciò che accadeva che ho fatto veramente fatica a finire questa seconda stagione. Mi ha quasi annoiato. Peccato perché la prima era veramente molto carina. Probabilmente ne faranno una terza ma non so se la guarderò a questo punto. Forse sì, giusto per concedergli il beneficio del dubbio.

Voto alla stagione: 5
Voto alla serie: 6 (la prima stagione salva il voto complessivo della serie)

Buona visione,


Trailer



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