Alexander Sawney Bean – Il Cannibale Scozzese



Serial killer, capo clan di 48 persone nella Scozia del XVI secolo, decapitato per aver commesso numerosi omicidi e per atti di cannibalismo sulle vittime.

Gli scettici non credono all' esistenza di Sawney Bean, ma non c'è dubbio che la storia sia oramai leggenda, grazie anche al grandissimo turismo degli appassionati.


Origini 


Alexander Bean nacque nell'East Lothian nel XVI secolo.

Figlio di uno scavatore di fossati e potatore. Sawney cercò di seguire le orme paterne, fallendo e, insieme ad Agnes Black, si allontanò da casa, stabilendosi in una caverna (profonda circa 180 metri) lungo la costa Bannane Head nel Galloway (oggi Ayrshire Meridionale), dove condusse la sua vita per circa 25 anni. Ebbe molti figli e nipoti (anche da incesto): 8 figli, 6 figlie, 18 nipoti maschi e 14 nipoti femmine.

Essendo la famiglia poco incline al lavoro, si procuravano viveri e denaro tendendo imboscate e agguati notturni a viandanti o piccoli gruppi, uccidendoli e depredandoli. Una volta morti, i corpi venivano spostati nella caverna, smembrati e divorati. Alcune parti conservate, mentre gli scarti erano gettati nelle zone limitrofe.


Ben presto i vicini cominciarono ad accorgersi delle sparizioni e dei resti, ma la famiglia durante il giorno restava nascosta. I più accusati erano i gestori delle locande, gli ultimi a vedere vive i viandanti.

La famiglia Bean fu scoperta mentre era intenta ad assalire una coppia a cavallo che andava verso casa.

Dopo questo episodio, Re Giacomo I decise far dare la caccia ai Bean, con uno squadrone di 400 uomini.

Catturati e giustiziati, agli uomini vennero amputati genitali e mozzate mani e piedi, mentre le donne e i bambini furono bruciati vivi.

Nella cittadina di Girvan si narra che una delle figlie di Sawney Bean avesse lasciato la famiglia, stabilendosi in una casa in paese dove fece piantare un albero di nome Hairy Tree. Dopo la cattura della famiglia la sua identità fu scoperta e gli abitanti del paese la impiccarono a un ramo del suo albero.


Cosa c'è di vero?


Sawney Bean è considerato da molti una figura immaginaria, tipica del folklore popolare.

Un numero così ampio di sparizioni, avrebbe dovuto portare a delle indagini più dettagliate, cosa che non avvenne. Non si indagò e nemmeno si cercò la grotta incriminata. C'è anche una grandissima carenza di fonti scritte, databili e credibili (la leggenda comparve su riviste inglesi di basso livello).


Cinema


Sicuramente storie di questo tipo affascinano e a volte ispirano anche un certo tipo di cinematografia.

Questa storia infatti ha ispirato il regista americano Wes Craven per la stesura del suo film del 1977: Le Colline Hanno Gli Occhi e di conseguenza anche il regista francese Alexandre Aja che ne ha fatto un buon remake (parere personale) nel 2006 con lo stesso identico titolo.

Conoscevate questa storia?! Preferite più l'originale o il remake?!

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