Dahmer - Mostro: La Storia di Jeffrey Dahmer: La Recensione della Serie TV



Ideatori: Ryan Murphy, Ian Brennan


Cosa può spingere un essere umano a tramutarsi in un mostro senza cuore e senza coscienza?


Breve Sinossi


La serie segue gli omicidi del serial killer Jeffrey Dahmer, che terrorizzò lo stato del Wisconsin tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '90 uccidendo 17 adolescenti, giovani uomini e cibandosi di esse, prima di essere condannato.


Analisi e Parere Personale


Dahmer - Mostro: La Storia di Jeffrey Dahmer è una serie televisiva statunitense del 2022 di genere thriller e drammatico ideata da Ryan Murphy (creatore di American Horror Story) e Ian Brennan per la piattaforma streaming Netflix. La serie racconta la storia di Jeffrey Dahmer, il cosiddetto mostro di Milwaukee, autore di almeno 17 omicidi brutali, accompagnati da atti di cannibalismo.


La serie è composta da una sola stagione, comprendente 10 episodi e lo spettatore segue con interesse e passione il racconto del mostro sopra menzionato. Ma ora analizziamo gli elementi che costituiscono questo sceneggiato:

1. Trama. Ogni episodio è ben strutturato, ben articolato e riesce a catturare appieno l’attenzione dello spettatore. Ogni puntata dalla durata di circa 45 minuti scorre veloce, non cade mai nel banale e la noia non è mai presente. Ogni dettaglio della storia, anche il più piccolo, è ben studiato e tutti i tasselli combaciano perfettamente l’uno con l’altro rivelando al momento giusto alcune rivelazioni sensazionali della storia. Nulla viene lasciato in sospeso e il tutto è ben condito dall’uso mai eccessivo di colpi di scena, i quali rendono la storia ancora più avvincente, ricca di suspense e di ansia;


2. Personaggi. Tutti i personaggi, da quelli principali a quelli secondari, sono ben costruiti, ben delineati e caratterizzati in ogni loro singola sfaccettatura. Ognuno di essi riesce con bravura a far sentire lo spettatore parte integrante della storia ed è possibile creare con loro un fortissimo legame empatico. Senza ombra di dubbio, tra i personaggi meglio costruiti e meglio caratterizzati c'è il protagonista, interpretato da un magnifico e incredibile Evan Peters. Quest'ultimo riesce con una bravura impressionante a trasmette allo spettatore un senso immenso e sempre crescente di tensione, di paura e di ansia, anche grazie alla sua capacità di identificarsi esattamente in un mostro senza pietà, senza coscienza e senza sentimenti umani;


3. Prova recitativa degli attori. La recitazione di ogni singolo attore è perfetta, grazie alla quale vengono trasmesse allo spettatore una serie di emozioni contrastanti e profonde. C’è da dire senza dubbio che la migliore performance è dell’attore protagonista Evan Peters, il quale regala un’interpretazione notevole, impeccabile e sublime;

4. Ambientazione. Un altro elemento molto importante che sicuramente fa da colonna portante di questo prodotto è la parte visiva. Nell’appartamento di Dahmer, nel covo del mostro, sembra di inalare l’aria pesante presente e avvertire quella puzza di morte dovuta ai resti umani. Tutto questo fa sentire lo spettatore impotente, proprio come i vicini che provano a chiamare ripetutamente la polizia, ma senza successo.


Dahmer - Mostro: La Storia di Jeffrey Dahmer è una serie televisiva molto interessante e ben costruita che catapulta lo spettatore in un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Consiglio vivamente la visione di questo sceneggiato a chi ama il mistero e soprattutto il genere thriller.

Bisogna dire che il punto cardine di questa serie è la progressiva e inarrestabile caduta di un ragazzino come tanti, all’apparenza un po' introverso, in un abisso da cui non riuscirà a rialzarsi. Sicuramente alcune scene sono forti ed è sempre presente quel sottile equilibrio tra sanità mentale e follia che potrebbe essere perso in ogni momento.

Per concludere, la storia raccontata è quella di uomo solo che non ha saputo combattere il senso di solitudine, ma si è lasciato andare al caos.


Punti di Forza


- Trama
- Prova recitativa degli attori
- Personaggi
- Ambientazione
- Interpretazione di Evan Peters
- Ansia e tensione sempre presenti


Punti Deboli


- Nulla di particolare


Buona visione,



Trailer



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