Cowboy Bebop: La Recensione della Serie TV Anime



Sceneggiatore: Keiko Nobumoto


Torniamo a parlare di serie anime con questo classico degli anni '90: Cowboy Bebop.

Per chi non la conoscesse è la storia di due cacciatori di taglie, Spike e Jet, che girano per la galassia in cerca di criminali remunerativi da consegnare alla giustizia. Nelle loro avventure avranno modo di farsi nuovi amici ma anche di imbattersi nei demoni del loro passato.

La serie è composta da 26 episodi che sono quasi tutti autoconclusivi. A parte rari casi quindi, uno spettatore potrebbe guardarsi qualsiasi puntata e capire tutto anche senza aver visto le precedenti. Questa era l'impostazione tipica delle serie anni '90, quindi non posso certo mettere in croce Cowboy Bebop per questo, ma personalmente è un tipo di narrazione che non apprezzo, perché non mi spinge ad andare avanti. Se la storia continua a concludersi in maniera soddisfacente, a me non viene la curiosità di vedermi un'altra avventura con gli stessi personaggi. Preferisco guardare altro.


Le serie per me devono essere come dei lunghi film spezzettati: la trama deve procedere, altrimenti sono come tanti corti che alla lunga diventano prevedibili e con l'unica caratteristica comune di avere sempre gli stessi protagonisti. Non a caso, la serie tv che mi ha fatto avvicinare al mondo seriale è Breaking Bad, che è praticamente un lungo film diviso in 5 stagioni.

Tutto questo pippone per dire che, soprattutto per questo motivo, la serie non mi è piaciuta granché.


A dirla tutta non ho apprezzato neanche alcune scene nonsense lasciate senza alcun tipo di spiegazione. Per farvi capire SPOILER: Spike in una puntata viene colpito, sembra morto, nella puntata dopo lo vediamo che si rialza, guarda il buco nella giacca (che tra parentesi sembra un banalissimo piumino) e se ne va. Era una giacca antiproiettile? È superman? È stato preso alla spalla invece che al cuore? Perché diamine è sopravvissuto? Non ci è dato saperlo. Sappiamo solo che è vivo FINE SPOILER.

Insomma molti momenti sembrano andare in un certo modo semplicemente perché devono andare così, non per un motivo credibile dietro.

Anche i personaggi sono abbastanza stereotipati e sembrano presi con lo stampino da altre serie anime (mi viene in mente anche solo Lupin III). Alcuni peraltro erano veramente insopportabili (anche se penso fosse voluto).

Ma ci sono anche delle note positive, non temete. In primis, la colonna sonora. Le musiche sono strepitose e utilizzare così tante canzoni jazz è una scelta coraggiosa e azzeccata.


In secundis l'ambientazione: a metà tra spazio e vecchio west le atmosfere della serie sono molto evocative.

Un plauso anche all'animazione che, per essere degli anni '90, fa veramente impressione. Realizzata magnificamente.

Infine la serie riesce a farti affezionare a Spike e Jet e soprattutto alcune svolte sono state veramente toccanti.

Insomma, come avrete capito, non vado molto d'accordo con l'animazione giapponese e anche stavolta non posso dire che mi abbia rubato il cuore. Però Cowboy Bebop è comunque una serie guardabile e con più di uno spunto interessante.

Giudizio complessivo: 6.5

Buona visione,


Trailer



Lasciate un commento, oh voi che leggete...
Per non perdervi neanche una recensione, seguiteci qui 😉:

     

Nessun commento:

Posta un commento