The Babysitter


Regia: McG


Recensione 1

Vabbè dai per una sera si può anche spegnere il cervello e godersi questa divertente horror comedy da poco uscita su Netflix che, pur non ambendo a Premi Oscar o simili, riuscirà a soddisfare pienamente l’intento del regista e cioè regalare un intrattenimento scorretto senza alcuna pretesa seriosa.

La storia ruota attorno al rapporto tra il ragazzino sfigatello e la sua sexy babysitter (e qui il rammarico di non averne mai avuta una comincia a crescere), fino a quando la suddetta fanciulla inizia, insieme ai suoi compagni di merende, a spingersi forse un po’ troppo oltre…


È chiaro che lo spirito cazzarone la fa da padrone, e francamente non potrebbe che essere così, grazie ad un buon collage di personaggi (molto apprezzata a proposito la loro presentazione) che fanno capo alla patatosa (e pure brava dai) Samara Weaving, passando per il simpatico Ken Marino (che qualcuno avrà avuto l’occasione di vedere all’interno del bizzarro Bad Milo) e soffermandosi quindi sul personaggio più minchione del gruppo, quel John interpretato da King Bach che si rende protagonista di alcune delle scene più riuscite e divertenti del film (“Ehi ragazzi, non esce da questa parte, non funziona”, il tutto riferito al sangue del povero malcapitato di turno).


E parlando di sangue menzioniamo pure quelle poche scene (ben riuscite tra l’altro) che giustificano l’accostamento del termine horror accanto a questo lavoro, perché non saranno di certo sequenze che sconvolgeranno lo spettatore, ma che si inseriscono bene nel contesto venutosi a creare e che, tra una risata e l’altra, mantengono viva l’attenzione.

Dopo la metà poi inevitabilmente si perde un po’, ma nel complesso resta un prodotto godibile che non deluderà le aspettative.

Giudizio complessivo: 7.2
Enjoy,



Recensione 2

La Babysitter, titolo uscito qualche settimana fa su Netflix, è una commedia in salsa horror, diretta da McG (Charlie’s Angels, Terminator: Salvation e Three Days to Kill). Confesso di aver visto questo film quasi per caso e, devo dire che non mi sono affatto pentito della scelta.

È una pellicola senza particolari pretese, il cui unico scopo è quello di intrattenere lo spettatore strappandoli magari qualche risata, aggiungendoci anche delle sequenze abbastanza splatterose, ma di quelle molto cazzare. 

La regia non è particolarmente notevole, anche se a volte cacciano fuori delle inquadrature e dei piani sequenza che non mi sono per niente dispiaciuti. La storia non è tanto originale ma è molto carina, perché parla di questo ragazzo di nome Cole, che viene affidato per un po' di giorni, ad una giovanissima “babysitter”.


I due sembrano molto legati tra loro, fino a quando il protagonista, non scopre che lei fa parte di una setta satanica e che si sta svolgendo un atto che comporta un sacrificio umano (e qui entra in gioco l’elemento horror e lo splatter, perché vediamo un ragazzo che viene letteralmente infilzato alla testa da due coltelli).


Che dire, è un film semplice, una commedia che qualche risata la strappa, ma non aspettatevi qualcosa in più di questo.

Giudizio complessivo:
Buona visione, 





Trailer



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