Deadstream: La Recensione del Film



Regia: Vanessa e Joseph Winter


C’è stato un film, uscito nel 2022 che, seppur poco conosciuto, è stato apprezzato tantissimo da chi avuto l’occasione di vederlo, Deadstream.

E volete che me lo sia perso?

Ovviamente no, anche perché poi, cercando qualche breve info ecco che vien fuori che i padri di questa pellicola sono i coniugi Vanessa e Joseph Winter, che già abbiamo conosciuto nel folle ed ultimo segmento del V/H/S 99 (chissà quale dei due venga prima, lascio a voi cercarlo). E credetemi, in quanto a follia pure questo non scherza.

Brevemente la trama. Uno streamer caduto in disgrazia cerca di recuperare punti con il pubblico chiudendosi dentro una casa infestata, e trasmettendo tutto in diretta. Ma ben presto gli inquilini cominceranno a rendergli la vita piuttosto complicata.


Già dalle prime fasi, si intuisce subito il tenore del film, grazie alla cazzaraggine del protagonista, che tra l’altro è proprio Joseph Winter, assolutamente perfetto per la parte e netto valore aggiunto di Deadstream. D’altronde se costruisci un lavoro con un unico personaggio (vivo per lo meno 🤣), è chiaro che quel personaggio deve essere un top player…e Winter va vicino ad esserlo. Oltre ad essere un totale minchione, riesce sia a divertire che inquietare in alcuni frangenti, con quegli urletti da checca isterica che la fanno da padroni e la sensazione che almeno un paio di volte si sia spaventato per davvero.

Per il resto poi, tutto il film vive costantemente in bilico tra ironia ed inquietudine, con la prima che prevale nettamente, grazie ad un continuo citazionismo che sfocia spesso in vere e proprie prese per il culo nei confronti di altri colleghi ben più illustri. Ma non solo i film sono il bersaglio dei Winter, in quanto è anche tutto il mondo social a finire sotto la lente di ingrandimento.


La diretta per altro è gestita molto bene, con tanto di utenti registrati, reactions, commenti e quant’altro. Ecco forse l’unica pecca è lo scorrere troppo rapido dei commenti che, non essendo disponibili sottotioli in italiano, a volte finisce con il farne perdere qualcuno, ma in fondo poi non è così grave.

Il comparto tecnico convince, le riprese in prima persona non risultano fastidiose e alcune inquadrature, per esempio quelle dei fantasmi ripresi dalle telecamere, son fatte molto bene. Se infatti il piglio del film fosse stato serioso, avrebbe potuto spaventare ed inquietare molto (e in alcune situazioni riesce comunque a farlo, grazie ad un’esaltazione dell’immancabile tecnica del jumpscare), ma sarebbe stato uno dei tanti, mentre in questo caso il mix che ne esce fuori riesce a conferirgli quell’originalità che permette di poter parlare di lui come un prodotto assolutamente interessante ed innovativo.


L’arrivo della ragazza, poco prima di metà pellicola, aggiunge poi quel pizzico di pepe in più (anche prima di scoprire di chi realmente si tratta), e consente di plaudere quella Melanie Stone che già era comparsa nel cortometraggio diretto dai coniugi nel V/H/S 99. Evidentemente quella sua faccia da furbetta deve aver convinto i due registi e chissà se ne diventerà una sorta di feticcio.

Peccato solo che ad un certo punto, anche se per un breve periodo, il film cominci a soffrire della sindrome del non saper cosa essere da grande, visto che cominciava ad apparire non troppo ridicolo per essere cazzaro e non troppo spaventevole per essere serioso, ma nel complesso ci troviamo di fronte ad un lavoro assolutamente convincente e divertente, che mi sento di consigliare.

Ah, ottimo finale, a chiudere perfettamente il tutto.

Giudizio complessivo: 8-

Enjoy,



Trailer



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