Triangle of Sadness: La Recensione del Film



Regia: Ruben Östlund


LA NAVE STA AFFONDANDO!

Il film si apre con i modelli di professione Carl (Harris Dickinson) e Yaya (Charlbi Dean) che discutono animatamente di galanteria e denaro durante una cena. Li troveremo subito dopo su una nave di lusso insieme a milionari di tutti i generi, tra produttori di armi e imprenditori.

Tutto va a farsi benedire quando per eventi non programmati i protagonisti dovranno abbandonare la nave e spostarsi su un’isola tornando allo stato brado e alla pari.

Il film è diviso in tre capitoli (il primo più breve) e con due modi di fare cinema (capitolo due, capitolo tre).


Troviamo i protagonisti che principalmente si sono affermati in due modi, con il denaro e per l’aspetto estetico, il secondo pure più importante dell’altro nella scalata gerarchica. Puoi essere ricco, povero, puoi scegliere qualunque abito o fare credere chissà cosa, ma siamo tutti animali fatti allo stesso modo, non fuori nell’aspetto, ma dentro, nel vero senso della parola (vedi scena tra vomito e feci).

La nave sta affondando, ed è forse colpa nostra che non sappiamo gestire la situazione politica e sociale? Esattamente. Östlund in tutto ciò prende di mira il mondo della moda, i nuovi influencer e i ricchi in generale.


Nel primo capitolo il film funziona perché non fa il solito facile e attuale discorso sulla donna migliore dell’uomo, ma si concentra sulla parità dei sessi. Nel secondo e nel terzo non mette il povero come buono di spirito di fronte al ricco cattivo, ma tra le due parti fa da padrone, leader e capo, la scimmia alfa, che ottiene il potere senza distinzione di sesso, razza, ideologia o stato sociale.

In alcune scene mi ha ricordato The Menu di Mylod (con annesso hamburger), poi passa per Travolti da un Insolito Destino della Wurtmuller, per finire con la serie tv Lost.

La parte conclusiva smaschera tutti e cambia le carte in tavola, tutto nella regola della commedia nera pura.

Consigliato.

Giudizio complessivo: 8+

Buona visione,



Trailer



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2 commenti:

  1. A differenza de Gli spiriti dell'isola che ho trovato vuoto e poco riuscito nel mandare avanti un'idea originale, qua di originale non c'è niente ma l'ho trovato centrato e divertente. Gli ho dato 8 😉

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  2. Gli spiriti dell'isola insieme a questo un 8 se lo meritano dai 😎, due bei film per me , sicuramente non 2 capolavori ma intrattengono bene👍 grazie del commento

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