Pinocchio (2022): La Recensione del Film



Regia: Robert Zemeckis


Allora, ho tante cose da dire, innanzitutto voglio partire dicendo che nel complesso questo è un buon film, che sono sicuro piacerà a tantissimi e riuscirà nel suo intento: avvicinare le nuove generazioni di bambini alla figura di Pinocchio.

Ora, ho trovato bellissimo il film sul piano tecnico ed estetico, anche se non ho gradito la sostituzione di un personaggio essenziale con rimpiazzi stile Disney.

Passiamo al cuore.

Ho sempre pensato che una trasposizione possa cambiare determinate cose della storia, mantenendo però integro il significato dell’opera, cosa fondamentale per me.

Ecco, questo film ha buttato tutto nel cesso.


Tralasciamo il fatto che l’adattamento della Disney non sia proprio fedele al racconto di Collodi, ci può stare, ma cazzo, io non ho tollerato lo stravolgimento del fulcro del racconto: la sua morale, soprattutto quella legata al protagonista.

Mi spiego. Originariamente Pinocchio è un burattino molto dispettoso, fa tantissimi sbagli e soprattutto è l’artefice del suo destino: ogni cosa che gli capita è la causa-effetto della sua volontà. Ed è proprio per questo che la morale della favola è che il suo cambiamento finale lo porta ad essere migliore, “un bambino vero”, proprio perché impara dai suoi errori.

In questo film invece hanno trasformato il personaggio in un protagonista (quasi) perfetto, un burattino che non è assolutamente causa dei suoi mali, bensì vittima degli eventi, che si trova incasinato per forza di cose in varie situazioni che non è mai lui a provocare.

Ma quindi, dico io, qual è la morale?


La morale della favola è che Pinocchio, salvo da avventure che a questo punto perdono senso, impara ad accettare la sua diversità, proprio perché non conta la bellezza esteriore ma quella interiore e bla bla bla.

Insomma, del dispettoso burattino neanche l’ombra, al suo posto un protagonista diligente e responsabile, una vittima che con Pinocchio c’entra ben poco, ma che è invece perfetto per le nuove tendenze sempre più prive di coraggio.

Del resto, c’era da aspettarselo, è un film della Disney e del 2022, basta questo per farvi capire cosa andrete a vedere.

"Buona" visione,



Trailer



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