Una Stanza Piena di Gente: La Recensione del Libro



Autore: Daniel Keyes



William S.Milligan (1955-2014).
Criminale statunitense, affetto da disturbo dissociativo dell’identità.
Accusa: violenza sessuale, rapimento, rapina
Assolto per infermità mentale
Personalità di Billy: n. 24


Un caso mediatico che sconvolse gli Stati Uniti d’America, il libro è suddiviso in tre parti.

​PRIMA PARTE: disturbante. Qui si riportano i colloqui tra Billy e gli psichiatri. Si resta sconvolti da un Billy che cambia voce e carattere, in un attimo può diventare arrogante, timido, disperato, spaventato, avere una cadenza britannica o slava. I suoi occhi si annebbiano, una sorta di trance lo avvolge ed ecco che ogni volta qualcuno di diverso si mostra all’interlocutore. Ma chi sono Arthur, Ragen, Allen, Tommy, la piccola Christene, Adalana, Danny e tutti gli altri che piano piano appaiono lasciando ogni volta senza parole? C’è chi sa dipingere, maneggiare armi, chi è solo un bimbo e chi sordo, chi conosce l’arabo, la medicina, chi fa il guardiano del dolore ecc. Tutto in uno e allo stesso tempo in 24 personalità che gli psichiatri tentano di capire e fondere.


SECONDA PARTE: qui “Il maestro” ci fa capire come tutto ha avuto origine ripercorrendo la nascita di ogni singola personalità e ricostruendo la vita di questo ragazzo: disperata e dolorosa. Gli sbalzi temporali e gli eventi citati nella prima parte dalle personalità, qui prendono forma con più nitidezza. Questa è una parte molto interessante perché si conosce finalmente il motivo di tutto questo caos, è estremamente precisa al minuto e giorno (forse troppo, un centinaio di pagine poteva essere evitato).

TERZA PARTE: viviamo l’ennesima sofferenza di Billy, perché qui seguiamo il suo tentativo d’inserimento in società, l’accanimento dei media, la cattiveria e l’odio della comunità, una seconda dissociazione, la lotta tra psichiatri che ancora nutrono dubbi su di lui e il terrore vissuto nel manicomio criminale di Lima dove l’essere umano cessa di esistere.

Una lettura che spaventa e disorienta,​ ma poi si riesce a fraternizzare con queste personalità, le accogli e le attendi. Alcune cosi spaventate, indifese!

Un Billy che fa commuovere ed emozionare. Io, alla fine, gli ho voluto bene.

Buona lettura.




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