Nostalgia: La Recensione del Film



Regia: Mario Martone


Un film bellissimo, puramente italiano, con uno straordinario Pierfrancesco Favino.

È questo e molto altro Nostalgia, un’opera che utilizza come arma principale il suo titolo stesso. Un sentimento che attraversa in pieno il suo protagonista, Felice, nel momento in cui ritorna dall’Egitto a Napoli dopo quarant’anni.

È bravo Favino, capace di sviluppare nel corso della pellicola un personaggio che cambia molto, un uomo che durante le sue passeggiate rivive un passato che non ha mai dimenticato fino in fondo, finge di averlo fatto, convinto addirittura di aver dimenticato il suo dialetto, ma non si è mai separato dalle sue radici.

La prima parte del film mette in scena tutti questi sentimenti, con tenere scene madre-figlio, viaggi nei ricordi e chiarezza sul passato del protagonista.




La seconda parte invece si focalizza sul difficile rapporto di Felice con Oreste, suo amico fraterno di gioventù che a tutti i costi vuole rivedere. Entrambi sono due facce della stessa medaglia, una rappresenta il successo, colui che ce l’ha fatta lasciando la sua città, l’altra invece rappresenta il degrado, il destino che spetta a colui che decide di intraprendere una determinata strada sbagliata.

Nostalgia è un film puramente emozionale, intimo e a tratti senza pietà, e anche se di ampio respiro non mi ha annoiato per niente, grazie anche ad una regia e una fotografia di ottima fattura, e un Pierfrancesco Favino che ruba letteralmente la scena grazie all’ennesima interpretazione di alto livello.

Per me è un grande si!

Buona visione,


Trailer



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