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Autore: William Bavone

Roma.
Davide è un ragazzo che vive di like, commenti e repost. I social? La sua casa. La chat? La sola via di comunicazione.

Un appartamento freddo, fatto di anime sbrigative, incuranti di emozioni, di vita familiare, vite scadenzate dal suono di notifiche ed appuntamenti virtuali.

Un mondo vissuto a distanza senza ascoltarsi, toccarsi, vedersi. Una realtà ovattata composta da percorsi memorizzati e sguardi bassi rivolti ad uno smartphone.

Saranno due mani vissute, che tanto hanno da raccontare, ricordare, condividere, insegnare ad aprirgli le porte al mondo, quello vero.

Due tazze di caffè accompagnate da Buckley, De André, Bob Marley ed altri intramontabili talenti, con la complicità di una playstation rotta, attiveranno riflessioni inaspettate sui temi fondamentali della vita, dal valore del confronto all'importanza dell'istruzione e porteranno alla luce un'umanità troppo impegnata nel mondo parallelo dei social per riuscire a ricordare la morbidezza di una mano nella propria.

Lettura scorrevole, semplice, diretta e molto interessante, che fa riflettere sul tempo che dedichiamo ad uno schermo piuttosto che a farci sfiorare con uno sguardo seduti ad un tavolo.

Per tutti noi, per tutte le generazioni, una lettura che consiglio.

Buona lettura,




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