Unfriended


Regia: Levan Gabriadze

Perfino gli horror possono essere usati per trasmettere un messaggio serio e importante a chi li guarda! 

Prendiamo esempio da Unfriended, un film che, anche se in maniera inverosimile analizza in un contesto tipico dell’horror e del sovrannaturale un problema molto diffuso tra noi giovani d’oggi: il cyberbullismo.

Il film racconta la storia di un gruppo di ragazzi che durante la sera dell’anniversario della morte di una studentessa suicidatasi solamente l’anno prima decidono di ritrovarsi online nella nota applicazione di videochiamata Skype, ma la loro non sarà una normale chiamata tra amici, infatti nella lista contatti comparirà il vecchio profilo di Laura, la ragazza morta che interagirera in modi sempre più inquietanti con tutti i componenti del gruppo. I ragazzi spaventati cercheranno di escludere dalla chiamata questo strano bug ma Laura è tornata indietro solo per vedere compiersi la sua terribile vendetta.

Se vogliamo fare un paragone con la vita reale, è come se Tiziana (protagonista per sua sfortuna del video "Stai facendo un video? Bravoh" decidesse di tornare nel mondo dei vivi uccidendo tutti quelli che l’hanno presa in giro portandola a compiere quel gesto estremo che noi tutti conosciamo.

Quindi attenti a divulgare certi video sui social e su internet!


Ora parliamo della parte tecnica della pellicola. 

Il film si presenta come un enorme product placement (se non conoscete questo termine guardate l’omonimo video di Yotobi, N.d.R.) su Facebook, Skype e Mac. Il video è girato con la tecnica del found footage, infatti troviamo un’unica inquadratura per tutto il film. Avremmo davanti gli occhi lo schermo del computer come se lo stessimo usando noi e tutta la pellicola si svolgerà all’interno della videochiamata e del profilo social della protagonista. Ho adorato questo particolare del film perché riesce a farti immedesimare nella scena creando una forte tensione nelle parti clou.

Un’altra cosa che mi ha intrigato assai è il finale! La storia si conclude con una musichetta in sottofondo piuttosto catchy mentre sullo schermo si vedranno cose tutt’altro che divertenti e spensierate. La ciliegina sulla torta insomma. 

Questo Film ha diviso gli spettatori in due categorie: coloro che l’hanno adorato e quelli a cui, al contrario, ha fatto un po’ schifo. Inizialmente sarei stato dalla parte degli ultimi ma dopo averlo visto una seconda volta con una prospettiva diversa (che non vuol dire che l’ho visto a testa in giù) ho rivalutato la mia opinione in positivo. Io vi propongo di vederlo, anche solo per farvi una vostra opinione.

Per finire, consiglio questo film a tutti coloro che vogliono guardarsi un horror con poche pretese. Lo sconsiglio invece a chi cerca una pellicola sul sovrannaturale innovativa o originale con una trama un poco più elaborata.

Vi posso quindi, solamente augurare buona visione!
Giudizio complessivo: 6.9


Jeknik33


Trailer



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