Totò Lascia o Raddoppia?



Regia: Camillo Mastrocinque

Totò, si sa, è uno dei volti più iconici del cinema italiano di tutti i tempi, uno di quegli attori che è riuscito ad interpretare mille ruoli diversi in altrettante pellicole.

In questo caso, Totò è il Duca Gagliardo della Forcoletta, un nobile che ha perso tutto al gioco d'azzardo ed è indebitato con mezzo mondo. Cerca di tirare avanti scommettendo sui cavalli e cercando di truffare tutti gli sprovveduti che si aggirano nei pressi dell'ippodromo. Un giorno proprio qui incontrerà il suo notaio che gli comunica una stramba notizia: una ragazza dal Duca amata in giovane età è oggi morta e gli ha lasciato a carico una figlia ventenne della quale il nostro protagonista non aveva idea esistesse. Per aiutarla a riscattare il bar nel quale lavora e, conseguentemente, ottenere il suo perdono, decide di partecipare a Lascia o Raddoppia, il celeberrimo gioco televisivo condotto da Mike Bongiorno. La sua enorme conoscenza dell'ippica lo porta ad ambire il premio massimo ma dovrà fare i conti con una coppia di gangster che hanno scommesso sulla sua sconfitta, mettendogli i bastoni tra le ruote.



Divertente commedia di Totò, assolutamente non la migliore ma comunque godibile, grazie al carisma del Principe della Risata che saprà tenervi compagnia nell'ora e mezza di durata.

Per quanto riguarda la trama, è abbastanza semplice anche se la sotto-trama gangster è decisamente superflua e molto poco credibile. Se questa fosse stata eliminata forse il film avrebbe avuto più respiro e sarebbe stato più godibile ma così è e non possiamo farci nulla.

I personaggi (escluso Totò) sono stereotipati e non offrono nulla di nuovo, rendendo il film quindi mediocre e assolutamente anonimo.

Interessante invece la scelta di far interpretare al signor Bongiorno sé stesso nella pellicola, così da rendere il film più vero e farci riflettere su come la televisione sia cambiata in pochissimo tempo, come nel giro di vent'anni sia mutata la concezione di intrattenimento e di umorismo. 


Film mediocre quindi, consigliato solo a chi ama Totò, sconsigliato invece a tutti gli altri che potrebbero trovarlo noioso e scontato.

Giudizio complessivo: 6

Buona Visione,

Stefano Gandelli




Film Completo




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