La Casa Senza Ricordi: La Recensione del Libro



Autore: Donato Carrisi


La situazione sta diventando frustrante: stai un anno in trepidazione per il nuovo libro di Carrisi e poi in poco più di 24ore lo hai già finito di leggere. Piccolo disclaimer prima di parlare del nuovo La Casa Senza Ricordi, SI PREGA PRIMA DI LEGGERE LA CASA DELLE VOCI pena capirci poco di alcune parti.

Protagonista del nuovo romanzo di Carrisi è ancora l’addormentatore di bambini, Pietro Gerber, già protagonista del precedente e, i fatti seguono di un anno e mezzo quelli de La Casa Delle Voci.

Il piccolo Nico viene ritrovato nel bosco dopo mesi dalla scomparsa sua e della sua mamma. Nico non parla, non sbatte le palpebre, sembra catatonico, solo Gerber potrà aiutarlo a risalire dall’ inferno in cui è piombato.


Come sempre Carrisi è un maestro nel tenere il lettore attaccato alla pagina di ogni suo libro e sono sempre combattuta tra il centellinarlo per godermelo per più tempo o finirlo subito per sapere come finisce. Questo molto più di altri è un thriller psicologico ma proprio psicologico psicologico, perché siamo dentro con tutte le scarpe anche ai metodi con cui Gerber ipnotizza i suoi piccoli pazienti. Tutto però è spiegato benissimo e lo rende fruibile anche al piú profano dei profani.

La Casa Senza Ricordi parla del potere della mente sul corpo, della discesa negli inferi della propria psicologia. È una storia con una grande tristezza alle spalle e la prova lampante che per fare un buon thriller con suspence e azione non c’è bisogno per forza di sangue, ammazzamenti e jump scare inutili.

Il finale è aperto e più che mai ci fa capire che ci sarà un seguito ma questo non mi preoccupa; è Carrisi è la sua firma il finale aperto e anzi ci rimango male quando non lo è, però potrebbe essere un problema se siete amanti dei finali ben delineati.

Crescendo si renderà conto della gravità del proprio gesto e dovrà imparare a convivere con questo per il resto della vita. Le ho solo dato un piccolo aiuto per affrontare l’inevitabile che arriverà.

Va sicuramente letto dopo il precedente perché senza questo alcune parti sarebbero di difficile comprensione e poi è sempre bello rivedere personaggi già visti e aggiungere qualcosa di più alla loro personalità.

Se amate Carrisi questo non può mancare, se siete appassionati di thriller veramente psicologici allora darei una chance a La Casa Delle Voci e a La Casa Senza Ricordi.

Tutto bello però caro Donato IO VOGLIO IL SEGUITO DELLA SAGA DI MARCUS che rimane sempre la mia preferita in assoluto

Buona lettura,



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