Cinquanta Sfumature Di Grigio



Regia: Sam Taylor-Johnson


Trama iniziale

Un'imbranatissima studentessa universitaria dello stato di Washington decide di condurre al posto della coinquilina indisponibile un'intervista a un giovane e rampante miliardario della vicina Seattle. Si presenta così nel suo palazzo ed fa ingresso nel peggiore dei modi nell'ufficio dell'uomo d'affari. Imbarazzata, per lei risulta difficile rompere il giacchio e porgli le domande che qualcun'altra ha scritto al suo posto. 

Mr. Grey cerca così di metterla a suo agio con qualche frase di circostanza e l'intervista può finalmente avere inizio. Si alternano quindi sguardi intensi a quesiti più o meno espliciti, in cui lui fa intendere di essere libero per una relazione. Terminato il suo dovere, una scombussolata Anastasia fa rientro a casa e racconta all'amica quanto le è accaduto.

Rapita dal suo charme (o più probabilmente dal suo portafoglio), non ha neanche il tempo di fantasticare qualche pensiero amoroso ed ecco che Christian inizia a farsi pressante. Fa infatti una prima comparsata nel negozio in cui lei lavora, chiedendo materiali solitamente usati per il bricolage, tuttavia l'ingenua Anastasia certo non può immaginare quale sia il loro vero utilizzo..

Insomma, gira che ti rigira, i due si vedono sempre più spesso e se da un lato lei ricerca una relazione sentimentale 'normale', lui dall'altro desidera l'opposto. Come infatti tiene sempre a precisare, avvertendola in tutti i modi possibili, l'uomo più desiderato di Seattle non sta cercando un rapporto di amore, bensì uno di dominio in cui esercitare le sue 50 sfumature di perversione..


Recensione critica

Poco da dire, siamo di fronte al film più chiaccherato e controverso del 2015. Già libro iper-venduto negli scaffali, uscito nelle sale ha poi sollevato un polverone di curiosità, ma soprattutto di critiche. Io probabilmente l'ho approcciato la sua visione nel migliore dei modi, avendo cioè già assorbito montagne di letame lanciatogli addosso e quindi ho acceso la televisione con le aspettative sotto il livello del mare, più o meno là dove si trova la categoria ZandZ.


Non so davvero da dove iniziare.

Provo con l'informare chi non lo sapesse, che si tratta di una fan-fiction, ovvero una storia scritta dai fan sulla falsa riga di quella ben più nota, stravolgendone alcuni aspetti. L'opera di riferimento, e che altro sennò, non poteva che essere il tormentone degli ultimi anni, Twilight. Solamente che qui invece che un misterioso vampiro vegetariano, ci ritroviamo un sinistro miliardario a cui piace la carne, seppur non nel senso letterale del termine. E per chi come me ha subito traumaticamente il precedente fenomeno, le somiglianze saranno nascoste ma rilevanti.

Tecnicamente la regia fa acqua da tutte le parti, esattamente come uno scolapasta:
  • musiche così fastidiose, inadatte, che partono nel momento sbagliato e in modo non consono difficilmente ne troverete da altre parti;
  • i dialoghi fanno rabbrividire, roba che neanche i più imbecilli scolaretti saprebbero tirare fuori;
  • la pellicola straborda di scene di comicità involontaria. Visto da quel punto di vista risulta una discreta commediola;
  • semplicemente da morire dal ridere alcune sue esternazioni, prenderlo sul serio sarebbe un sintomo di una vostra deficenza empatica (tradotto: non è normale se rimanete scoinvolti di fronte alla frase "Io scopo. Scopo forte", è comicità allo stato puro);
  • su 120, interminabili, minuti non esagero dicendo che un 60 sono infarciti di primi piani o di lui o di lei, manco risultassero irresistibilmente sexy;
  • i salti di scena da una situazione all'altra, repentini e improvvisi, fanno salire il sangue alla gola nella migliore delle ipotesi;
  • la recitazione innesta nella vostra mente, senza aver bisogno di far intervenire Leo Di Caprio de Inception, un'irrisolvibile dubbio: "ma che davvero, sti qua sarebbero attori affermati??"
Si salvano dal baratro giusto le scene aeree (probabilmente girate da un'altra persona, non vedo altre spiegazioni), specialmente quella in aliante che mi ha suscitato una certa invidia, subito lacerata con l'ennesimo taglio di scena. Ah, quasi dimenticavo, i miei complimenti al montatore del trailer, create un Oscar appositamente per lui, perché riuscire a creare un corto così intrigante e ben girato da una puttanata del genere deve essergli valso un armadio intero di camicie fradice di sudore. 

Volutamente ho sorvolato finora nel commentare la storia, più di tanto non posso infierire. Dico solo, lanciandomi controcorrente, che solidarizzo con Christian: cazzo fin dall'inizio non fa che avvertirla di essere malato e di non poter cambiare la sua natura, la ricopre di attenzioni e lei che gli risponde? No, non me la sento, intanto scopami come voglio io e poi si vedrà. Qui si rasenta un ridicolo paradosso, il dominatore che diventa docile cagnolino!! Con una tematica di fondo simile, ma detto chiaramente imparagonabile, vi consiglio Lussuria - Seduzione E Tradimento.

Basta, il mio cervello ha già perso troppa corteccia cerebrale, prima vedendolo e ora ripensandoci. Vado a cercare un ricostituente in farmacia. ∽X(


Consigliato solo a chi vuole intrattenersi in sottofondo con un filmetto amoroso da quattro soldi mentre si fa dell'altro; sconsigliato a tutti gli altri, anche ai curiosi di cotanto successo letterario e cinematografico. Non vale il vostro tempo, dico sul serio.


Giudizio complessivo: 5

Buona visione e alla prossima,

Bikefriendly




Trailer





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