Fractured: La Recensione del Film




Regia: Brad Anderson


Dopo un incidente, Ray e Joanne portano la figlia ferita al pronto soccorso. Accompagnata dalla madre, la bambina viene sottoposta a diversi controlli ma, poco dopo, delle due non c'è più traccia. Per Ray comincia una disperata ricerca.

L’ambientazione è quella di un ospedale, luogo perfetto per lo svolgimento di un ,diremo, thriller psicologico. La pellicola gioca molto su realtà finzione, è accaduto non è accaduto?

Sul piano tecnico becca in pieno la sufficienza, musiche suoni e inquadrature trasportano lo spettatore in un universo pieno di ma e di perché. Quasi al limite della realtà conscia di chi guarda, che al fianco del protagonista vive un senso di inquietudine soddisfacente.
 


 
A livello attoriale nulla di cui lamentarsi, non ci sono interpretazioni da oscar ma nemmeno da teatro dell oratorio.

Il problema di questo Fractured risiede in quella che dovrebbe essere la colonna dì qualsiasi opera cinematografica. La TRAMA. Non riusciamo a capire se i riferimenti a Shutter Island fossero voluti, o semplicemente perché essendo un film dello stesso filone non ci si poteva aspettare gusto diverso..

Non che mangiando un gelato al cioccolato ci aspettiamo il sapor di cocco, ma agli amanti del genere bastano davvero pochi minuti per capire l'andazzo. Ed è estremamente triste.


Conclusioni


Buon Film se si ha voglia di un thriller psicologico Basic.


Buona visione,


Trailer

 


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