Piccole Cose da Nulla: La recensione del Libro



Autore: Claire Keegan


Arrivo a Piccole Cose Da Nulla, di Claire Keegan attraverso un post sul profilo di Einaudi e scopro che questo romanzo molto breve è ambientato in Irlanda e per cui dovevo assolutamente leggerlo. Scopro anche che il libro della Keegan parla delle Magdalene Laundries di cui so molto poco anzi quasi nulla per cui devo per forza leggerlo. 

"Questa storia è dedicata alle madri e ai figli che hanno sofferto nelle Case della madre e del bambino e nelle Magdalene Laundries in Irlanda"

Quella che mi trovo davanti è una storia natalizia ambientata in Irlanda circa negli anni '80/'90. Furlong, figlio di una ragazza madre e allevato dalla ricca signora per cui la madre lavorava, ha una famiglia, una moglie e cinque figlie, e nella vita consegna carbone e legname in giro per la sua contea. 

Un giorno Furlong si troverà a consegnare legname in un convento di suore cattoliche e qui si troverà davanti a qualcosa che non credeva di poter mai vedere: una ragazza malnutrita, sporca e malridotta chiusa nella legnaia del convento.

Di storie sul convento, sulla lavanderia del convento e sulle ragazze che lo abitano ne girano molte: tanti dicono che sono ragazze con problemi mentali, che sono delle poco di buono, che se sono lì se lo sono meritato. 

Come ogni storia di Natale Furlong farà la cosa giusta e non si volterà dall'altra parte perchè sa che la stessa sorte sarebbe sicuramente accaduta anche a lui e sua madre se non ci fosse stata la ricca signora Wilson ad aiutarli.


Ecco quello che nella finzione Furlong scopre nel convento è una Magdalene Laundry, la lavanderia della Maddalena, gestite dalla chiesa cattolica col benestare dello Stato Irlandese. In queste Laudries venivano rinchiuse donne e ragazze magari con problemi, magari ragazze madri. Qui erano sfruttate, costrette al lavoro nella lavanderia, le ragazze che entravano incinte venivano divise dai loro bambini che morivano o venivano dati in adozione.

I documenti delle Laundries sono andati distrutti ma si pensa che fino al 1996, anno di chiusura dell'ultima lavanderia, siano dieci mila le donne passate attraverso questa tortura e sfruttamento e circa nove mila i neonati morti.

Nel 2020 il nuovo Governo Irlandese ha deciso di secretare i documenti relativi alle Laundries e alle Mother and Baby Homes per altri trent'anni. 

Come sempre siamo davanti allo scempio per la vita umana più fragile: donne indifese e bambini appena nati a cui la chiesa cattolica ha tolto ogni diritto, ogni futuro senza pensarci due volte e senza alcuni rimorso, come da secoli ci insegnano.

Piccole cose da nulla è una storia che lascia il segno.

Buona lettura,



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