Il Sopravvissuto: La Recensione del Libro



Autore: Antonio Scurati

Il Sopravvissuto è il secondo romanzo di Scurati, per Bompiani. La storia è pazzesca e molto forte.

Il primo giorno degli orali di maturità, Vitaliano Caccia è in ritardo. La commissione decide con un po' di riluttanza di aspettarlo per 15 minuti. Vitaliano arriva, parcheggia la sua moto, entra in palestra ed estrae una pistola dal casco che porta al braccio e fa una strage. Solo Andrea Marescalchi, professore di storia e filosofia, rimarrà vivo.


Andrea Marescalchi è sopravvissuto, Vitaliano Caccia è scappato.

L'omicidio diventa lo spunto per Scurati per lanciarsi in una profonda e interessante serie di considerazioni sulla gioventù, sulla scuola, sul mondo e sulla morte.


La vita di un sopravvissuto scandagliata, soppesata e giudicata dal mondo intorno. Una periferia che cerca di fare i conti con quello che era successo e quello che potrebbe ancora succedere.


Il sopravvissuto non è un libro semplice e richiede moltissima attenzione durante la lettura anche per il linguaggio a volte involuto e prolisso. Sono interessanti i diversi punti di vista che si trovano durante il racconto: il narratore, i pensieri di Marescalchi e le perizie tecniche di psicologi, pubblico ministero, polizia che cercano di capire il perchè della strage. 

Non vi aspettate però un libro che parla solo ed esclusivamente di un killer e del suo omicidio, non è un thriller o un giallo; è un romanzo ma è anche un saggio. 

È tante cose e se lo trovate è una lettura davvero interessante.

Qui il libro

Buona lettura,



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