Silent Hill: La Recensione del Film



Regia: Christophe Gans


L’amore di una madre verso la propria figlia è immenso, tale da scendere perfino all’inferno per salvarla.


Breve Sinossi


La figlia di Rose, Sharon, soffre di sonnambulismo e durante i suoi incubi grida il nome di una misteriosa città, Silent Hill. Per capire cosa fa stare male la propria figlia, Rose decide di portarla nella suddetta cittadina. 

Sarà l'inizio di un incubo ad occhi aperti dove forze oscure e misteriose faranno di tutto per fare del male a lei e alla sua bambina.


Analisi e Parere Personale


Silent Hill è un film del 2006 di genere horror e mistero diretto da Christophe Gans (La Bella e la Bestia, Il Patto dei Lupi). Il film è tratto dalla celebre saga di videogiochi survival horror Silent Hill.

La pellicola presenta sin da subito la sua protagonista Rose, una madre forte e determinata nell’aiutare e proteggere la propria figlia. La protagonista, alla disperata ricerca di risposte sul malessere che ha colpito la sua bambina, parte alla volta di Silent Hill, una città ormai fantasma.

La donna si ritroverà a dover affrontare le creature che popolano le strade desolate della cittadina e far luce sui suoi tenebrosi segreti. Sarà l'inizio di una discesa all'inferno.


Dopo questa premessa, analizziamo insieme quali sono gli elementi che costituiscono questo film:

1. Trama. La trama è ben costruita e ricca di colpi scena. In essa si mescolano diversi elementi i quali danno vita ad una storia avvincente caratterizzata da un senso di inquietudine, di ansia e di tensione sempre crescenti. Lo spettatore è catturato totalmente dalla storia per tutta la durata del film, e la stessa non risulta mai noiosa e banale;



2. Personaggi. I personaggi sono ben costruiti, soprattutto per quanto riguarda la protagonista Rose. Sicuramente con Rose fin dall’inizio è possibile creare un fortissimo legame empatico, e la stessa accompagnerà per tutto il film lo spettatore e, insieme, dovranno cercare i vari indizi utili al fine di contrastare la furia delle entità che infestano la città e salvare la propria figlia;

3. Prova recitativa degli attori. La recitazione di ogni attore coinvolto è molto buona, ma è solo grazie alla prova recitativa regalata dall’attrice Radha Mitchell che la pellicola raggiunge degli standard qualitativi altissimi. Questa riesce a trasmettere allo spettatore una serie di emozioni incredibili e, grazie alle sue movenze e alle sue espressioni facciali, riesce con bravura e maestria a far sentire chi sta guardando il film parte integrante di esso;

4. Ambientazione. L’ambientazione è sicuramente uno dei punti di forza del film. La città di Silent Hill incute un senso di ansia e di tensione crescente man mano che la storia si sviluppa. Ogni minimo particolare dell’ambiente è curato perfettamente, riesce a spaventare e sembra di sentire sulla propria pelle il dolore, la tristezza e l’aria pesante che infestano quel luogo.


Silent Hill è un film che funziona, la qualità c’è, si vede ed è buona. I vari elementi utilizzati si mischiano e combaciano alla perfezione e il tutto va a creare un‘opera secondo me molto valida.

Consiglio vivamente la visione di questa piccola gemma a tutti gli amanti del mistero, dell’horror e ai fan del videogame Silent Hill, in quanto ne rimarrete piacevolmente sorpresi e sconcertati.

Una madre è Dio agli occhi del figlio e non c'è amore più puro e forte di questo. Dovete essere fortunati in quanto non tutti possono beneficiare di questa forma di amore.


Punti di Forza


- Trama
- Attrice protagonista Radha Mitchell
- Ambientazione
- Ansia, tensione e mistero


Punti Deboli


- Nulla di particolare


Buona visione,



Trailer



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