The Worst Horror Movie Ever Made


Regia: Bill Zebub

Dopo un capolavoro come Le Iene il livello si abbassa di 2000 seghe sotto i ma….ops scusate leghe sotto i mari, maledetto correttore automatico!

Pure il primissimo film/cortometraggio del premio Oscar Quentin Tarantino era completamente amatoriale (My Best Friend’s Birthday), ma quello aveva una storia e un minimo di intenzione registica, qui entrambe sono ad anni luce di distanza e tutto quello che vediamo è una sequela di scene che non spaventano e non fanno ridere.

Ma cos’è questo The Worst Horror Movie Ever Made

È un film di merda in poche parole, un’opera più amatoriale dei nostri filmini della comunione ripresi magari da uno zio malato di Parkinson e quindi tutti tremolanti, un’opera che paragonata a La Croce Dalle Sette Pietre, capolavoro del cinema weird (cioè bizzarro, cioè fatto con 7 euro e 45 citti, con attori improponibili e storie scritte con un calamaio ripieno delle feci del cane di Divine in Pink Flamingos) risulta INFERIORE, un’opera che mostra tutto ciò che noi finti critici cinematografici senza arte né parte vedremo dopo il decesso in un Limbo infernale costituito da scaffali e scaffali di film come questo e la filmografia completa di Federico Moccia, un’opera che mostra delle scene comiche che manco Benny Hill sotto l’effetto degli acidi del Dottor Gonzo di Paura E Delirio A Las Vegas avrebbe potuto pensare, un’opera che….ma si può definire “opera” una cosa del genere?


La trama non esiste, assistiamo solo ad un gruppo di bizzarri amici (il protagonista assomiglia troppo al Jim Morrison barbuto di Riders On The Storm) che scappa per la città un po’ innevata e un po’ soleggiata e Gesù Cristo che si scontra contro i Marines. Strano, vero? Ma, nello stesso “film”, abbiamo un manicomio dove una specie di mostro che assomiglia terribilmente al Dottor Male di Austin Powers (Fallico baby!) gioca a biliardo (che poi più che un manicomio sembra il classico bar di paese dell’entroterra dove viene citato molto spesso il nome di Dio tra un bicchiere di sambuca e l’altro), un mostro di cacca che sembra Kermit dei Muppets finito in mezzo alla diarrea di un gigantesco pachiderma indiano e poi stirato sotto ad una schiacciasassi in stile Fantoz….minchia ho fatto uno spoiler sulla morte di Fantozzi, peggio di quelli che dicono a tutti che Han Solo muor….minchia un altro spoiler!

Scusate, riprendiamo: nel “film” troviamo anche un pupazzo di neve creato con un fintissimo digitale, ragni e pipistrelli di gomma (Bruce Wayne non aver paura, sono giochi Made in China), seni anch’essi di gomma (più veri, però, di quelli di Francesca Cipriani), bifolchi alla Cletus dei Simpson, un crocifisso tenuto con le mani che vola e spara a dei soldatini giocattolo, gente che scivola su saponette con la didascalica scritta SOAP (perché senza la scritta uno non capisce che è un pezzo di sapone, mi sembra logico) e, mentre cadono, la loro testa viene sostituita da un’evidentissima ANGURIA (in sottofondo si può anche sentire il riconoscibile suono “Cocco, Cocco bello!”)…….


Scene che dovrebbero far ridere e parodiare i classici cliché dei film horror, ma che, usando un termine aristotelico appropriato a questo contesto, fanno solo che “cagare il cazzo”.

Il top del top del top dello schifo fatto a pellicola si raggiunge in una scena altamente blasfema, nella quale l’attore che interpreta Gesù Cristo si masturba mettendo il pene nel buco formato dal chiodo durante la crocifissione (dopo aver visto una cosa del genere la mia presenza nel Limbo infernale fatto di scaffali e scaffali di film come questo e della filmografia completa di Federico Moccia è assicurata).

In tutta questa serissima ed opinabile recensione ho sempre scritto “film” tra virgolette, perché definire film questo bidone di umido ambulante è un’offesa nei confronti del cinema (pure il capolavoro canadese Jesus Christ Vampire Hunter era amatoriale come un film porno fai da te ucraino, ma quello aveva una sceneggiatura, una regia solida e spunti geniali sulla chiesa e sull’horror e soprattutto AVEVA UN SENSO).

Questo, invece, magari fosse un bel film porno fai da te ucraino, almeno avrebbe senso la sua esistenza (e sarebbe il genere di film preferito dai giovani, brufolisi ed avvezzi all’autoerotismo e alla conseguente perdita della vista).

Dare 0 o meno è come sparare sulla Croce Dalle Sette Pie….scusate sulla Croce Rossa, e quindi darei un bel e mistico ?, visto che non è un vero film e non ha nulla a che fare con il cinema.

NON DIVERTE, NON INTRATTIENE, NON FÀ PAURA, FÀ SOLO SCHIFO; SCONSIGLIATO AL GENERE UMANO, CONSIGLIATO AGLI ABITANTI DI UNA GALASSIA MOLTO LONTANA (MA ANCHE NO, QUELLI LASSÙ AVREBBERO UN MOTIVO GIUSTISSIMO PER SPAZZARCI VIA DALL’UNIVERSO).


VOTO: ?

Nicolò Benincà

Prima parte (giusto per farvi salire la voglia...)




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