Robot Holocaust – I Robot Conquistano Il Mondo


Regia: Tim Kincaid

Devo essere sincero con voi, cari lettori: NON SONO RIUSCITO A VEDERLO TUTTO! Lo so, è sbagliato perché un vero recensore che si rispetti deve aver visto ogni singolo fotogramma e deve pure vedersi i nomi degli stuntman nei titoli di coda del film, ma questo vi giuro che non c’è l’ho fatta.

I motivi? Svariati: pessima regia, pessima fotografia, pessimo trucco, pessimi combattimenti, pessimo doppiaggio, pessima scelta di perdere 79 (nel mio caso 59) minuti di vita….

La trama di questa perla del merdume creata, spero, da un 15enne che ha perso giocando a Obbligo o Verità ed un suo amico, come Obbligo, gli abbia detto “Ti costringo a dirigere un film talmente brutto che possa essere sostituito in alcuni stati americani alla pena di morte (cit. W. Allen)” è la seguente: in un futuro non molto lontano (che credo sia già passato, visto che il film è del 86, ma vabbè) il Mondo è governato da gigantesche macchine che sembrano le obliteratrici presenti sugli autobus ma che, nel contesto del film, sono chiamate robot e che comandano, tramite una specie di “dittatura post-atomica”, gli umani. Infatti, questi ultimi sono resi schiavi dalle macchine e alcuni sono addirittura costretti a combattere tra di loro per una specie di combattimenti clandestini (come quelli tra i galli in Messico per intenderci). Ma un gruppo di giovani e coraggiosi ribelli (guidati dal “campagnolo” Neo….no, non è Keanu Reeves), insieme ad un robot anch’esso ribelle (la cosa più brutta del film), decidono che è l’ora di smetterla coi soprusi verso gli umani e si mettono in marcia verso la sede dei dittatori meccanici (il comunismo anche in un futuro post – apocalittico….potrebbe essere un bel film di John Carpenter e con protagonista Kurt Russell, ma….l’hanno mica già fatto?).


Ovviamente vinceranno e loro saranno coloro che rigenereranno (porta troia, 3 ore per azzeccare il verbo mi c’è voluto!) la razza umana….che culo!

Noia, schifezza, degrado, feci, poche idee, pochissimi soldi nel porcellino di porcellana = Robot Holocaust.

Il film è stato fatto seguendo il successo di Terminator di James Cameron uscito 2 anni prima e inserendo nel titolo la parola holocaust, che riprende il capolavoro mockumentarystico nostrano Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato.

Ovviamente non si avvicina ma neanche lontanamente a questi due classici e, anzi, smerda i prestigiosi effetti speciali di Terminator e Alien e, in generale, tutto il genere fantascientifico (manco Roger Corman negli Anni 50 faceva cose così, ma neanche quel nullatenente di Ed Wood).

La regia è di una staticità impressionante, la fotografia non esiste e le scene ambientate in interni non si vedono quasi dalla poca luce presente (io capisco non avere i soldi e i mezzi per fare una cosa, ma se sei in queste condizioni non le fare neanche ste cose, trovati un lavoro da qualche parte e guadagna qualcosa, poi magari se ne hai proprio una voglia irrefrenabile ti metti a fare il “regista” di ste cose).


La cosa peggiore è sicuramente il trucco: bombe che sembrano barattoli di lacca o di panna spray attaccate a fili che dovrebbero rappresentare i raggi x rossi che appena li tocchi ti bruciano qualche lembo di pelle (qui sono evidentemente mossi dagli attori e l’unica cosa che irritano sono i coglioni degli spettatori); pellicce in stile Attila Flagello Di Dio; armi che spruzzano raggi che sembrano i fili di una chitarra di qualche terribile cantante spagnolo scongelato a inizio estate; combattimenti con calci e pugni tirati all’aria (Fottuta anidride carbonica!); il robot buono che sembra essere fatto di gomma, una specie di gigantesco preservativo alla fragola che parla con la stessa voce di Joe Cocker dopo essere andato in Curva Sud al derby Roma – Lazio; i già citati dittatori meccanici che, oltre alle obliteratrici, sembrano dei giganteschi distributori di preservativi (e, infatti, da dove sarà mai venuto fuori il robot buono?); mostri sotterranei fatti con delle calze arancioni che sembrano la parodia delle lingue delle creature di Tremors (anche se, questo film, uscì nel 1990….ispiration?)…..


Ancora oggi, la pellicola è ricordata per essere “involontariamente comica”…..io vorrei sapere DOVE CAZZO SI RIESCE A RIDERE IN STA MERDA? (se le ragazze piangono davanti alla morte di Leo in Titanic, io piango davanti a ste cose….sì, lo so, ho fatto uno spoiler, ma se non sapete neanche come finisce Titanic cosa cazzo ci fate su un sito che recensisce film???).

Uno dei film più brutti che ho visto e mi chiedo come certe perone possano dire che questo è un CULT DEGLI ANNI 80…..ma sta gente l’ha visto UNA POLTRONA PER DUE, RITORNO AL FUTURO o GHOSTBUSTERS??? MAH….

ORRIPILANTE, CONSIGLIATO SOLO AGLI AMANTI DEL TRASH AMATORIALE E A CHI VUOLE PROVARE NUOVE DROGHE PESANTI.

Forse abbiamo trovato la TRINITÀ DEI FILM BRUTTI

1) ROBOT HOLOCAUST 



VI PREGO, SE CONOSCETE OPERE PEGGIORI DI QUESTE SCRIVETEMELO DA QUALCHE PARTE, COSÌ SARÒ LIETO DI EVITARLE ACCURATAMENTE, GRAZIE!

Giudizio complessivo: 0

Nicolò Benincà


FILM COMPLETO (se ne avete los cojones)



SPERO NON VI FUNZIONI IL Wi Fi!



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