I Nazisti di Ludwig: La Recensione del Libro



Autore: Saverio Ferrari 

A Milano c'è una storia che pochi ricordano, una storia di 40anni fa, la storia di una strage legata ad altre morti: la strage del Cinema Eros e Lvdwig.

Il piccolo libro di Saverio Ferrari, I Nazisti di Ludwig e il Rogo del Cinema Eros (RedStar Press), ha una grandissima storia al suo interno e con uno stile conciso, chiaro e lineare spiega la storia, gli omicidi di Abel e Furlan, il legame con Ordine Nuovo e soprattutto si occupa della strage dimenticata del Cinema Eros. 

Il 14 maggio 1983, un sabato milanese, Viale Monza 101, sede dell'Eros Sexy Center, uno dei tantissimi cinema erotici della città, viene letteralmente mangiato dalle fiamme e con lui bruciano 5 spettatori e 1 passante. Il rogo appare da subito di tipo doloso e dopo giorni arriverà la rivendicazione di Ludwig, che già si era macchiata di crimini aberranti in giro per il nord dell'Italia. 




Più che sulla storia di Lvdwig mi fa piacere soffermarmi sulla strage dell'Eros e delle sue vittime dimenticate, la cui unica colpa era stare al pomeriggio tardo tra le poltrone di un cinema erotico e morte praticamente intrappolate in quella stessa sala. Vittime due volte: di chi ha appiccato volontariamente quelle fiamme e di chi li ha colpevolizzati per quello che stavano facendo e che ha portato una città intera verso l'oblio.

Ci ho vissuto per anni vicino a dove sorgeva il Cinema Eros e ci più volte al giorno ci passavo davanti al teatro di quel martirio e non c'era niente che lo ricordasse. Milano aveva dimenticato, Viale Monza aveva dimenticato.



Ma da quest'anno la storia è cambiata, il 15 maggio 2023, una targa ,posta dal Comune, vicino al vecchio cinema ricorda la storia della strage a sfondo politico più grave dopo Piazza Fontana.

Se al posto di leggere volete ascoltare questa storia allora vi consiglio due podcast: il primo è la puntata di Indagini di maggio 2023 dedicata principalmente alla storia di Lvdwig , ma soprattutto il consiglio è di ascoltare Cinema Eros di Alessandra Coppola per Chora Media che si concentra esclusivamente sulla strage di Viale Monza.

Voglio finire queste parole così come Ferrari inizia il suo libro e cioè citando per nome le vittime dimenticate di questa strage:

Pasquale Esposito
Giorgio Fronza
Domenico La Sala
Ernesto Mauri
Elio Molteni
Livio Ceresoli che aspettava la moglie vicino al cinema e si è lanciato tra le fiamme per aiutare chi era in pericolo.

Buona lettura, 




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