Regia: Vari Registi (son 26, andateveli a cercare 😃)
Siete affamati di B-movies, horror demenziali , malati o disturbanti?
Il vostro pane quotidiano è il gore e l'emoglobina a fiumi?
Ebbene, siete nella recensione giusta, perché questa antologia horror racchiude tutte le caratteristiche sopra elencate.
Il film in questione è The ABCs Of Death 2.5, terzo e (per ora) ultimo capitolo della saga dell'alfabeto della morte, iniziato con The ABCs Of Death (2012) e continuato con The ABCs Of Death 2 (2014).
Quale è la particolarità di questa antologia horror?
Presto spiegato: 26 registi provenienti da ogni parte del mondo hanno realizzato un cortometraggio per uno, con la più piena libertà possibile, ma che avesse a che fare con una delle lettere dell'alfabeto e con...la morte.
Questo The ABCs Of Death 2.5 è però particolare rispetto agli altri due, la lettera di "partenza" è soltanto una: la M.
Semplicemente perché il terzo capitolo è stato realizzato scegliendo, mediante una votazione, i migliori corti "finalisti" che avevano concorso ad un evento nel quale, il vincitore, avrebbe visto il proprio cortometraggio inserito all'interno del secondo capitolo, quello uscito nel 2014.
Perciò possiamo dire che questo 2.5 racchiude gli "scarti" migliori.
Tutto ciò dovrebbe anche un pochino far capire che non siamo di fronte alla qualità offerta dai precedenti episodi ma, visto che alcuni corti meritano davvero la visione, ve li recensirò in breve tutti e 26.
Cominciamo:
• M is for Magnetic Tape (dai registi di Straight To Video: The B-Movie Odissey)
Corto di apertura che un po' ci spiega l'andazzo di tutto il film.
Comico e molto weird, non sarà l'unico.
Mediocre.
• M is for Maieusiophobia
Dopo un inizio molto "soft" si passa subito al pezzo da cinquanta, con uno dei corti più disturbanti dell'intero film.
Una fusione tra "D is for Deloused" & "Z is for Zygote", due dei migliori episodi del secondo "ABCs Of Death".
• M is for Mailbox (dai registi di O Diablo Mora Aqui)
Con il terzo corto si torna al classico: un vampiro attacca una casa, uccidendo quasi tutti.
Niente di speciale, tranne il twist finale davvero carino. Anche in questo caso non sarà l'unico.
• M is for Make Believe
Questo è uno degli episodi più originali del film, con delle bambine che si prendono cura di un uomo che sta per morire.
Peccato che la realizzazione sia davvero scadente.
Si poteva fare meglio.
• M is for Malnutrition
Dopo Mailbox ecco un altro corto molto classico, con una ragazza che cerca di trovare cibo mente dei morti viventi la attaccano.
Anche qui nulla di che...arriva alla sufficienza a stento, grazie al finale crudelissimo, che ci piace tanto.
• M is for Manure
Uno dei primi che mi sono dimenticato.
Realizzato male e con degli attori che fanno pietà, uno dei peggiori.
• M is for Marauder
M is for "Mmmm...non so cosa ho appena visto".
Nella TOP dei più disturbanti insieme a "M is for Mess".
Un delirio in bianco e nero con...eeeeh...dei motociclisti ( su dei tricicli) che inseguono una donna.
Difficile dargli un giudizio.
• M is for Mariachi
Un altro bel weird movie anche qui, ma devo dire che fa comunque ridere tantissimo.
Molto carino.
• M is for Marriage (Dal regista di Wake Before I Die)
La rabbia deforma le persone?
In questo corto si, e può anche uccidere.
Fatto sta che anche "Marriage" non lascia niente, come "Manure".
• M is for Martyr (Dal regista di Sodomaniac)
Un uomo viene ucciso in modi sempre più violenti da un gruppo di giovani, ritornando in vita ogni volta.
Bello bello bello, non uno dei migliori ma ci siamo vicini.
• M is for Matador
Altro corto molto buono e con un significato profondo.
Merita la visione.
Merita la visione.
• M is for Meat
Dopo "Maieusiophobia" ecco il secondo dei tre corti animati, anche questo realizzato con la tecnica dello stop-motion. Dark, weird e che ricorda molto la scena del pollo in Eraserhead di Lynch.
Uno dei migliori.
• M is for Mermaid
Horror demenziale che il suo lavoro lo fa.
Comunque, non è memorabile, ennesimo corto che si scorda facilmente.
• M is for Merry Christmas
Il livello più basso del film viene toccato da quest'altro horror demenziale sul Krampus e sui suoi problemi.
Insipido, inutile, mal realizzato, eccetera eccetera.
• M is for Mess
Pazzissimo e super malato, con sangue e feci incluse (anche se più che cacca sembra nutella, ma lasciamo stare).
Non fatevi illudere dall'inizio.
• M is for Messiah (Dal regista di Death Do Us Part)
Selvaggi che si suicidano, la luna che si frammenta e una ragazza vestita in bianco.
Boh, il corto è fatto bene ma...la trama non esiste. Un po' di impegno in più sarebbe servito.
• M is for Mind Meld
Il titolo di "episodio più violento" di questo capitolo lo vince "Mind Meld", un horror dove un uomo si infligge dolore indescrivibile.
Fa male a vederlo, bene cosi!
• M is for Miracle
Geniale.
Uno di quelli che resta più impressi, nonostante un inizio confuso.
• M is for Mobile
Altro corto con twisted ending, meno memorabile dei precedenti episodi.
Questo perché la tortura presente non è esplicita, e un pò ci perde.
Ricorda molto il terzo episodio della terza stagione della serie TV "Black Mirror".
• M is for Mom (Dal regista di Pet)
Secondo corto a base di zombie, decisamente il peggiore dei due.
Si riesce a capire il finale già dai primi minuti.
• M is for Moonstruck (Dal regista di The Dead Inside)
Terzo e ultimo corto animato, quello realizzato in maniera più originale.
L'ho adorato.
Molto profondo.
• M is for Mormon Missionaries
Home-invasion discreto e veloce, con altro twisted ending (strano eh?) alla Two Sisters.
Sufficiente.
• M is for Mother
Altro episodio con soggetto "la madre", soltanto che qui il genitore è di un altra specie.
Veloce e diretto, forse troppo.
• M is for Muff
Il corto comico/splatter più riuscito, con una delle morti più creative (e stupide) della pellicola
Bravissima la coppia di attori.
• M is for Munging
Dopo un corto con coprofagia inclusa (M is for Mess), c'è anche spazio per la necrofilia.
Non ne capisco il senso, assolutamente inutile.
• M is for Mutant (Dal regista di The Demon Among Us)
La pellicola si chiude con l'episodio più "WTF" che io abbia mai visto (e credevo che dopo il primo "ABCs Of Death" nulla mi avrebbe più sorpreso) e con effetti speciali abominevoli, alla Birdemic per intendersi.
Un corto che non si prende sul serio, ma che fa terminare nel peggiore dei modi il film.
Complessivamente, nonostante vari corti degni di nota, questo secondo capitolo e mezzo risulta notevolmente inferiore ai primi due, troppi episodi mal realizzati per meritare una seconda visione.
Da fan dei primi due capitoli, principalmente per la loro originalità e per i vari episodi weird, ho comunque amato alla follia anche questo.
Ma ammetto che, oggettivamente, l'opera non merita la sufficienza...peccato!.
Giudizio complessivo: 5
Buona visione,
ASickIchi
Trailer