Bad Taste


Regia: Peter Jackson

Prima di triturarci gli zebedei (o meglio triturarvi gli zebedei, perché io non ne ho visto manco uno) con le interminabili saghe de Il Signore Degli Anelli e Lo Hobbit, quel figlio della Terra di Mezzo di un Peter Jackson ha realizzato, con pochissimo budget a disposizione e facendo recitare parenti e amici, le sue prime opere da regista.

Da questo Bad Taste, geniale esordio che mixa il fanta–horror ad una buona dose di humour slapstick a Splatters – Gli Schizzacervelli, meraviglioso capolavoro dove il sangue scorre copioso come i fiumi genovesi nel periodo delle piogge, fino ad arrivare a Meet The Feebles, grottesca satira televisiva che ha per protagonisti un gruppo di pupazzi (in stile Muppets show) che si drogano, sparano, trombano e pippano cocaina peggio di Lapo Elkann a Bogotà.

Ma veniamo a codesto fuori di testa film amatoriale girato in 4 anni e principalmente nei weekend (vergognatevi voi che al sabato sera andate a drogarvi nei vicoli) da sua splatterosità Peter Jackson e dal suo gruppo di amici/colleghi.

Come fu per La Casa di Sam Raimi (la quale carriera ricorda molto quella jacksoniana) gli effetti speciali e le originali inquadrature vennero fatti con mezzi di fortuna, e tutto ciò dimostra che grande talento abbia il papà di Frodo nell’utilizzo del mezzo cinematografico (la povertà del lavoro è dimostrata soprattutto dal doppio ruolo recitato proprio da Jackson, vero mattatore della pellicola).

La storia racconta di un gruppo di alieni (non i classici extraterrestri magri e verdastri ma rosa e belli grassottelli, assomigliano un po’ a Lele Mora) che atterrano sul nostro pianeta, precisamente in Nuova Zelanda (ora, c’è ne sarà stato di spazio da atterrare in Russia, in Cina o in America….loro belin vanno su un’isola in mezzo al Pacifico che poteva essere anche disabitata….premi Nobel sti marziani belin, vabbè andiamo avanti) per capire se la carne umana si può vendere come cibo ai clienti di una sorta di Fast Food intergalattico in stile McDonald’s…..quali sostanze abbia assunto Peter Jackson per concepire un soggetto così assurdamente geniale lo sa solo lui (ed il suo spacciatore).


Per salvare il mondo e non farci diventare svizzere da hamburger, il governo neozelandese chiama i “Boys”, un gruppo formato da tre duri pronti a sfondare qualche culo alieno e da Derek (un Jackson meravigliosamente sopra le righe), classico scienziato che dopo 5 minuti dall’inizio del film volerà giù da una ripidissima scogliera (dalla quale non si può né scendere né salire, né scendere né salire) e ovviamente lo spettatore è convinto che cadendo da 30 metri sia mort….ma dopo 20 minuti lo rivediamo in piedi più di prima (anche se ha qualche pezzetto di cervello che gli cade dalla testa, ma lui con prontezza se lo rimette dentro), salvatosi grazie all’atterraggio su di un nido di gabbiani (ormai diventati salsa Mutti) e ormai pronto anche lui a rispedire quei merdosi alieni al loro pianeta….

Tantissime le scene da cineteca per la loro “disgustosa” ironia: da pecore (simbolo della Nuova Zelanda) fatte esplodere da bazooka a abbondanti pasti a base di vomito alieno, da calotte craniche legate con una cintura fino a mitra infilati nello stomaco….


Tutto normale, ovviamente, ma poi, come un’improvvisa eiaculazione precoce, arriva il sorprendente finale: arrivato alla maison/astronave aliena, Derek, brandendo una motosega, cita tutto quello che si può citare (in primis Non Aprite Quella Porta….e, alla prima visione di tutto ciò, un vero amante dell’horror deve avere almeno una piccola erezione) e poi, quando trova il capo dei merdosi cannibali extraterrestri e ormai unico superstite, non ci pensa un attimo a cadergli in testa, aprirgli il cranio con la motosega e uscirgli dal culo dicendo tutto sorridente la mitica frase: “SONO RINATO!”.

MA CI RENDIAMO CONTO DI CHE COSA STIAMO PARLANDO!?

Piccolo Spoiler

Per non parlare poi del colpo di scena finale, nel quale vediamo Derek mettersi la pelle dell’alieno e, sulla maison/astronave di ritorno nello spazio, avvisare i marziani rimasti sul loro pianeta del suo arrivo, che causerà un massacro di carne aliena…..Applausi, signori!👏👏👏

Fine Spoiler 

Nulla da aggiungere anche sulla copertina, che con quel dito medio racchiude perfettamente lo stile cazzarone di questo capolavoro del trash Anni 80.

Sicuramente è nella mia Top 10 dei film preferiti, forse preceduto dall’altro inno allo splatter targato P. Jackson: Splatters – Gli Schizzacervelli.

UN’OPERA PRIMA RICCA DI IDEE GENIALI, DI SANGUE E DI CITAZIONI, NELLA QUALE L’AMANTE DELL’HORROR E DEL DEMENZIALE (io lo sono di entrambi) CI SGUAZZA COME UNA MOSCA SU UNA MERDA FUMANTE.

SCONSIGLIATO AI PALATI FINI E A CHI VUOLE VEDERE UN FILM SERIO (se volete ho la bobina de La corazzata Kotiomkin….però voci mi dicono che è una cagata pazzesca…vedremo!)


Giudizio complessivo: 10
Enjoy,


Nicolò Benincà



Film Completo



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