Mad Heidi: La Recensione del Film



Regia: Johannes Hartmann


Era dai tempi di Llamageddon che non avevo un hype simile per l’uscita di un film, anche perché è già da un bel pezzo che si sentiva parlare di Mad Heidi, tra trailer e immagini che già facevano intuire la bontà del prodotto.

E avete presente quando ve ne uscite con frasi del tipo “Minchia ce li metterei io due spicci per contribuire a far uscire sto film”? Ecco, in questo caso è andata più o meno così, dato che la pellicola è il frutto di un’opera di crowdfunding in cui i fan stessi hanno finanziato il lavoro, e mi spiace non essere stato tra quelli onestamente.

Brevemente la trama (che non può non incuriosire chiunque la legga). Heidi è una giovane ragazza di montagna che, anziché badare alle caprette, si trastulla con il Goat Peter, non ascoltando le raccomandazioni del vecchio nonno che la sa lunga. Quando le forze governative, una sorta di nazisti profondi adoratori del formaggio (siamo in Svizzera per la cronaca) la rapiranno, uccidendo chi le sta più caro, la vendetta sarà furiosa.


Allora, premessa necessaria, i trash haters e coloro che cercano un film serio, devono necessariamente fuggire non solo dal film, ma pure dalla recensione. Qui per loro non c’è posto, mentre per chi adora ste cagate, beh la raccomandazione è quella di recuperarlo SUBITO.

Mad Heidi è infatti un elogio del politicamente scorretto, dove la presa per il culo nei confronti degli eccessi elvetici è il tema portante del film, all’interno del quale il trash regna sovrano e indisturbato. Trovate demenziali come il lancio di gruviere dei manifestanti, lo spaccio di formaggio fatto in casa come se fosse la miglior coca colombiana, la guerra serrata agli intolleranti al lattosio, le torture effettuate con formaggio fuso incandescente e le esecuzioni per punire ritardi nell’ordine dei 50 secondi (solo per citarne alcune), sono il filo conduttore di questo lavoro, diretto dall’esordiente (almeno a livello di lungometraggi) Johannes Hartmann.


Il tutto viene sapientemente condito da quell’umorismo (spesso tendente al nerissimo) che piace tanto a me, con battute scorrette che farebbero impallidire gli abitanti dello Swaziland (stavo sputando un polmone in quel momento) e pure coloro che ormai scrivono solo utilizzando la schwa (mannaggia a loro).

Grande plauso anche per la scelta dei personaggi, perfettamente integrati nel delirio e, in alcuni casi, vero valore aggiunto. Lo Svizzerissimo Leader idolatrato da tutti si candida come papabile MVP, Fräulein Rottweiler rende pienamente giustizia al suo nome, la guardia carceraria Lutz è una di quelle fighe da cui ti faresti fare qualsiasi cosa e poi c’è lei, quella Heidi un po’ così, apparentemente innocente e legata alla sua terra, ma che in realtà la sa più lunga di quel che fa intendere (e non mi riferisco soltanto alle presunte doti del suo amato pastore).


Ma c’è molto di più in realtà dietro alla maschera trashosa appena descritta, poiché Mad Heidi può essere visto anche come una sorta di tributo all’exploitation classica, con aggiunte citazioni più o meno velate di classiconi splatterosi orientali e di registi che spesso hanno strizzato l’occhio a questo genere (chi ha visto Kill Bill per esempio capirà).

Gli effetti splatterosi, seppur abbastanza dosati, sono convincenti, soprattutto per un film a budget ridotto per non dire ridottissimo. Qualche testa che esplode fa sempre piacere, soprattutto quando a fare da contorno troviamo paesaggi montani particolarmente interessanti. Per il resto poi non possiamo ricercare un livello tecnico e di sceneggiatura elevatissimi (ve lo spoilero già, qui non ci sono), ma non è quello l’obiettivo del film, per cui bene così.


Peccato solo per una fase centrale un po’ lenta e noiosetta, che però viene compensata da un finale assolutamente meritevole, con quel "Rest in Cheese" che fa scattare l’applauso e con la speranza che le info sul possibile sequel Heidi e Klara non siano una fake news, e che ci regalino quanto prima ciò di cui abbiamo bisogno.

Giudizio complessivo: SI’.

Enjoy,



Trailer



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